Salute & Benessere
Alimentazione per diverticolosi e complicanze
I diverticoli sono delle specie di “taschine” situate nella parete intestinale che, soprattutto se infiammati, possono causare diversi disturbi gastrointestinali, come forti dolori addominali, crampi e meteorismo.
Linee guida generali
L’obiettivo primario della dieta quando i diverticoli non sono infiammati (diverticolosi e malattia diverticolare) consiste nel favorire una corretta motilità intestinale e nel proteggere la mucosa dell’intestino dagli stimoli infiammatori.
È quindi consigliabile:
- Assumere un’adeguata quantità di fibra , circa 30-40 grammi al giorno .
- Idratarsi a sufficienza, bevendo almeno 1,5-2 L di liquidi al giorno .
- Ridurre il consumo di grassi, soprattutto di origine animale, bevande ed alimenti ricchi di zuccheri aggiunti
- Cucinare senza aggiungere grassi. Preferire metodi di cottura semplici come a vapore, in microonde, sulla griglia o piastra, in pentola a pressione e in padella antiaderente. Evitare la frittura e i bolliti di carne.
- Su indicazione del proprio medico, o comunque con la sua approvazione, è possibile assumere integratori alimentari a base di fibra in polvere.
Attenzione : in presenza di diverticolite le raccomandazioni dietetiche cambiano!
Durante la fase acuta, la diverticolite deve essere trattata con il riposo a letto , una terapia farmacologica specifica (prescritta dal medico) e una completa sospensione dell’alimentazione per via orale al fine di non far lavorare l’intestino, ricorrendo quindi alla nutrizione artificiale . Quando l’infiammazione si sarà ridotta, si può riprendere gradualmente la normale alimentazione adottando inizialmente una dieta liquida o semiliquida e a ridotto tenore in fibra .
Pertanto:
- È consigliabile consumare pasta di piccolo formato, come riso o pastina, ma anche crema di riso, pane tostato e/o fette biscottate perché sono più digeribili.
- I brodi possono essere di carne, purché sgrassati, o vegetali ma filtrati.
- Le carni devono essere magre e poco fibrose, tritandole o sminuzzandole affinché siano più digeribili.
Quali cibi evitare?- Verdure che contengono fibre molto dure e filamentose, come finocchi , carciofi,fagiolini , etc. Se si desidera consumare vegetali con queste caratteristiche, si consiglia di assumerli sminuzzati, centrifugati oppure cotti e passati al setaccio.
- Alcolici (inclusi vino e birra ) e soprattutto superalcolici in quanto possono irritare la parete intestinale.
- Tè, caffè, cola e tutte le bevande che contengono sostanze nervine in genere (es. energy drink).
- piccanti, come pepe, peperoncino, curry, etc.
- Cacao.
- Insaccati come salsiccia, salame, coppa e tutte le carni processate in genere.
- Carni grasse (es. selvaggina) e cucinate in intingoli.
- Bevande gassate (es. acqua frizzante, cola, aranciata, limonata, etc.) per evitare il gonfiore addominale.
- Frappè, panna montata, maionese, chewing-gum e altri alimenti che possono provocare meteorismo.
- Condimenti grassi (es. burro, panna, margarine, etc.) e cibi da fast food, poiché favoriscono l’infiammazione e aumentano il rischio di diverticolite.
- Pesce in scatola o affumicato.
Quali cibi limitare?- Tè deteinato e caffè decaffeinato.
- È buona regola ridurre quello aggiunto alle pietanze durante e dopo la loro cottura e limitare il consumo di alimenti che naturalmente ne contengono elevate quantità, come alimenti in scatola o in salamoia, dadi ed estratti di carne, salsa di soia, etc.
- Carne, preferendo quella bianca (pollo, tacchino, coniglio) oppure quella scelta nei tagli più magri e privata del grasso visibile.
Quali cibi mangiare?
Verdura consumarne almeno una porzione a pranzo o a cena, preferibilmente cruda oppure cotta. Le varietà di verdura più ricche di fibra sono: agretti , asparagi , cavolfiore, broccoli, funghi, melanzane e cicoria . Tuttavia, siccome è importante anche la capacità delle verdure di trattenere acqua per aumentare il volume delle feci, sono molto utili anche lattuga ,radicchio , carote , zucchine e cipolle. Consigliati anche gli estratti di verdura .
- Frutta, consumare ogni giorno tre frutti , ciascuno della dimensione del proprio pugno. Preferire mele , arance , pere e banane . La frutta va consumata cruda, preferibilmente con la buccia (se commestibile e ben lavata), da masticare bene prima di ingerire.
- Cereali raffinati e integrali (alternati in proporzione 50/50), come pane, pasta, riso, orzo, farro etc.
- Patate, da non consumare come contorno in quanto non sono verdure, ma ricche fonti di amido e quindi più simili ai carboidrati.
- Legumi (fagioli, ceci, lenticchie, fave, piselli, etc.), da consumare prevalentemente passati o centrifugati per eliminare le bucce e diminuire il rischio di meteorismo.
- Latte e latticini a basso tenore in lattosio, come yogurt
- Olio extravergine d’oliva da usare a crudo e con moderazione (dosare con il cucchiaino, non versare direttamente dalla bottiglia). Favorisce la regolarità intestinale e contiene acidi grassi molto digeribili.
- Acqua bere almeno 1,5-2 litri di liquidi al giorno (preferibilmente acqua oligominerale naturale, ma vanno bene anche tisane e infusi non zuccherati oppure il brodo vegetale).