Delia Di Pasquale

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I 10 libri da leggere assolutamente almeno una volta nella vita, prima di morire

2019-07-20 11:25:37

Quali sono i libri da leggere assolutamente prima di morire? Difficile rispondere. Qui di seguito però proverò a stilare una lista di letture secondo me imprescindibili. Li hai già letti tutti?

I libri imperdibili spesso sono anche lunghi, ma questo è soltanto una giustificazione per cui qualcuno, poveretto, ha osato perderseli. Tolstoj nelle molte pagine di Anna Karenina ci spiega che gli esseri umani sono infinitamente interessanti, e infinitamente degni di compassione. Il romanzo venne pubblicato per la prima volta nei diversi paesi alla fine dell'Ottocento, ma da allora la sua esaltante modernità non è mai stata messa in dubbio. Una modernità ancora vitale, se un recente sondaggio del Time la colloca al primo posto fra i romanzi imprescindibili di tutti i tempi e di tutte le letterature.

Lev Tolstoj, Anna Karenina, 960 pagine 

La balena più famosa della storia della letteratura dà il titolo a un altro romanzo necessario. Melville racconta l'epico inseguimento a Moby Dick come se fosse un incrocio tra l’Antico Testamento, un thriller, un’opera shakespeariana e un trattato di zoologia metafisica. E lo fa senza esimersi da digressioni e descrizioni memorabili. Troppo lungo? Ma figuriamoci. Al limite, e a malincuore, se proprio insisti, potrei concederti di saltare qualche capitolo un po' troppo tecnico sugli strumenti del baleniere...

Hermann Melville, Moby Dick, 721 pagine

Un'altra grande saga familiare letteraria. Le pagine di Cent'anni di solitudine sono intrise dell’atmosfera magica di Macondo, immaginario luogo dove si confondono sogno e verità, possibile e impossibile. Sì, almeno una volta nella vita, chiunque ami i libri dovrebbe smarrirsi nell’intricato albero genealogico dei Buendia, fra matrimoni, nascite, morti, qualche resurrezione, lo scorrere degli anni e un sorprendente abuso dell’omonimia nei battesimi. Ogni singola frase di questo libro è forgiata come un gioiello.

Gabriel García Márquez Cent'Anni di Solitudine, 378 pagine.

Un avvincente romanzo di avventure, il capostipite dei thriller. Ma anche un libro di amori, intrighi, amicizie, inganni, viaggi per mezza Europa, vendette, eroismi, colpi di scena e tanti personaggi meravigliosi, a cominciare dal tenebroso Edmond Dantès, uomo dalle molte identità. Il Conte di Montecristo è parecchio lungo, ma questo non deve spaventare, anzi, la trama scorre. E alla fine ti dispiacerà chiuderlo.

Alexandre Dumas, Il Conte di Montecristo, 1246 pagine

Leggere tutto il Don Chisciotte è una vera impresa, ma se davvero ami la letteratura, almeno una volta nella vita dovrai compiere questa lunga traversata. Il romanzo ha 400 anni ma li porta magnificamente, anche per merito delle ultime traduzioni italiane. Il viaggio è lungo due volumi, ma la compagnia – l'ingegnoso hidalgo con il suo scudiero – è ottima oltre che assai divertente.

Miguel de Cervantes, Don Chisciotte della Mancia, 1018 pagine 

C’è poca Italia in questa lista? In verità do per scontato che un italiano abbia letto i capolavori letterari nostrani, quanto meno perché costretto, già a scuola. Però tra i romanzi del dopoguerra nessuno dovrebbe perdersi, per nessun motivo al mondo, il godimento di immergersi nella eccellente scrittura del Gattopardo. Mai letto? Ti stupirà.

Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, 304 pagine. 

Un altro gigante, incompreso dai suoi contemporanei ma adorato da milioni di lettori (e di scrittori) quando era oramai scomparso. Franz Kafka era davvero troppo avanti rispetto alla sua epoca. Nel Processo ci conduce in una letteratura dell'inquietudine che non ha precedenti nella storia. 

Franz Kafka, Il Processo, 272 pagine 

Una romanzo tardogotico frequentato da fantasmi. Una straziante storia d’amore e di vendetta. Un thriller psicologico, anzi emotivo. Uno sguardo scuro sulle profondità dell'anima.
Davvero non hai mai letto Cime Tempestose? E non intendi farlo mai? Ma dici sul serio?

Emily Brontë, Cime tempestose, 395 pagine

Meraviglioso e struggente. La Storia è quella del nostro Paese: la Seconda guerra mondiale a Roma, vissuta attraverso gli occhi di un bambino e di sua madre, due personaggi a cui non potrai che voler bene. Una storia drammatica? Sì, certo, c'è la guerra. Ma alla fine questo è soltanto un libro sulla vita, scritto da una donna che delle vita era profondamente innamorata. E leggere ciò che scrive fa venir voglia di vivere.

Elsa Morante, La Storia, 704 pagine

Leggere per la prima volta questo capolavoro di Dickens è come visitare una grande città inesplorata, o una nazione: molti te ne avranno parlato, e non si può fare a meno di pensare ai milioni di persone, bambini e adulti, che sono che sono stati lì prima di te. Una magia.
Anche se considerato da molti incauti un romanzo per ragazzi, in realtà David Copperfield è una lettura non difficile, piacevolmente lunga ma di sicuro destinata all'apprezzamento da parte di un pubblico adulto.

Charles Dickens, David Copperfield, 892 pagine