Davide Mingarelli

Per voi

2018-06-23 16:39:16

è davvero brava

Davide Mingarelli

Buona serata a tutti

2018-06-23 16:30:22

abbracci affettuosi

Davide Mingarelli

Invidia e il destino

2018-06-23 16:21:00

segue >>> in tribunale dalle amiche della sua signora per offenderle l'onore. Il giudice la colpì ingiustamente togliendo il denaro per acquistare il pane per i suoi orfani rifiutando a loro anche una degna occupazione e la cacciò dal palazzo. La regina chiese a Dio che quel denaro bastasse per riscattare i giusti e restituì alle ladre la sua fame di destino. Per ultimo si presentò il ministro e volle domandare anche lui il conto alla vedova regina davanti ad un giudice e a falsi testimoni forte di avere demandato prima gli altri. Come la madre si incitò davanti all'uomo di legge e dichiarò: Lei è ladra della mia vita! Mi ha offeso gridava chiedo la sua prigionia! È pazza perché vedova! Rinchiudetela in prigione e ... ...gettate la chiave di quella porta! Il giudice ascoltò le sue ragioni e notò il potere della sua condizione di signore. In verità non voleva restituire alla vedova il suo posto di scriba. La regina dell'Ade fu costretta a risarcirlo con altri denari perché il giudice la condannò senza esitazione alla stregua del più criminale degli uomini. Lei, tacque sulle sue reali possibilità. Voleva chiedere ancora un suo dono da cedere ma ciò che le rimanevano erano solo i gli effetti di gioia e dolore dei defunti e la santa croce. Per quanto fosse falsata dagli uomini ogni sua azione, era comunque la regina dell'Ade. Dio le ispirò la soluzione: "Donagli per ogni volta che ti è stato un bene sottratto, un destino e ogni cosa che nell'Ade è in custodia. Anche la croce appartiene al regno dei morti come ogni cosa che racconta la fine." La regina poteva ancora donare il posto esclusivo della terra. A questo punto, sorrise pensando di avere ottenuto la giustizia. L'avido non sapeva che Lei aveva in cuore il posto del Salvatore del mondo e per obbligo doveva tutelare la vita e offrire ricchezze e prosperità agli uomini nel tempo della sua permanenza ... ...sulla terra come demone in vita. Per legge divina, accontentò il ministro arrogante promettendogli il posto più glorioso. Quello di Gesù sulla croce deposto. Dio dovette accogliere la regale richiesta fortemente voluta inconsapevolmente da quel signore di palazzo. Così, ottenne il suo destino di orfano della terra. Misericordia del mondo. Giustizia voluta e ricevuta per quella vedova iniqua. Da quel giorno e per sempre, la pietra del sepolcro nel suo silenzio racconta la congiura, la calunnia e il riscatto del giusto promosso nel tempo relativo futuro rispetto al fatto avvenuto. Fine.

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