Arte & Intrattenimento
Bassezze culturali
Ci fu un tempo in cui la poesia, la religione e la filosofia erano tanti soffi di vita in uno anzi...
Ci fu un tempo in cui la poesia, la religione e la filosofia erano tanti soffi di vita in uno anzi, erano il soffio di un unico e solo respiro di questo nostro animo umano. Questi ultimi tre elementi erano,per l'appunto, uniti ai tempi dei presocratici, e prima che si verificasse l'avvento del cristianesimo. Era un tempo in cui "la natura religiosa originale" prendeva il sopravvento su inutili disquisizioni di potere e chi eveva ragione oppure no. Quel tempo è finito, ma ancora possiamo riconquistarlo, dentro di noi, a prescindere dalle nostre credenze religiose e di vita.
Ho letto un messaggio su Facebook che asserisce il seguente concetto: "Beato chi non si aspetta niente da nessuno, perché non sarà mai deluso". Ho cercato di trarre un conclusione un po' più realistica e magari prendere degli aspetti di noi sui quali lavorare. La conclusione è la seguente:
Siamo abituati a pretendere dagli altri un determinato tipo di atteggiamento nei nostri confronti, come se dovessimo avere l'esclusiva a tutti i costi di un'amicizia o di un partner o anche solo dei nostri dipendenti su tutto, come se loro dovessero in qualche modo tenerci sempre al centro del mondo, e per tale ragione coltiviamo un ego insano e così, ogni loro scelta, diventa motivo di sofferenza per noi; ciò accade soprattutto se siamo assoggettati dai ruoli che ci imponiamo nella società ( io sono l'amico migliore quindi è naturale che debba stare più tempo con me oppure, io sono il capo e quindi è ovvio che certe cose non deve né dirle e ne farle e così via). Ciò accade perché abbiamo una visione distorta di come dovrebbero essere le relazioni umane. Noi siamo liberi di esprimerci, di giocare e di amare, ma sempre tenenendo conto dei limiti di una persona che non conosce tale visione, e ciò è questione di sensibilità ed empatia, ma è anche dover nostro coltivare una visione più ampia delle relazioni, della vita, superando cosi tali bassezze culturali.
Dario Mingione