Dario Maggioli

Business & Finanza

Dario Maggioli

Business & Finanza

ANALISI BIOMETRICA ED EMOTIVA DEL VOTO SALVINIANO

2019-05-29 05:40:10

Le recenti votazioni mi hanno fatto molto pensare. Ho osservato le persone che discutevano sul loro candidato più rappresentativo.Ho ascoltato le parole e le emozioni di chi, intorno a me, parlava delle politiche locali (nel mio comune, eravamo chiamati al voto).

Mass Media - Un ottimo condizionamento di massa

Da anni i Media parlano solo di paura verso chi è diverso da noi. La paura smuove più di un sogno. Per paura la GGGENTE vota senza pensare...con la logica primordiale dello MORDI O FUGGI.

La logica è sempre la stessa. Ti do un nemico da combattere e ti offro una soluzione. Il cervello va in focus con il nemico (siamo in fin dei conti animali protettivi), poco importa se quel nemico è vero o falso. Il cervello non sa distinguere ciò in cui crede da ciò che vede.

Risultato? Ti dicono che il Nemico è l'Europa, lo Straniero e ti dimentici che non hai un'istruzione adeguata per il periodo storico, che stai 2,3 h al giorno al telefonino da lobotimizzato e che passi 3 ore al giorno nel traffico...tu hai dei nemici da combattere ora!!!

E, il politico di turno, ti offre anche la soluzione. Lui, solo Lui, ti può proteggere da un Europa cattivona e dallo straniero che viene qui per rubarti il lavoro. Lui, il politico dopo averti dato il nemico, ti offre la soluzione. Tu ci credi (perchè siamo tutti a vario livello condizionabili) e lo voti.

Salvini è democraticamente rappresentato da chi per paura di contaminarsi di culture diverse preferisce costruire barriere.

Pensaci bene. Siamo il popolo dei muri di cinta alti 2 metri che per evitare che qualcuno guardi nel nostrogiardino ci barrichiamo come fosse Fort Knox. Siamo il popolo che non sa perchè un euro vale un euro ma combatte l'Europa.

E Loro lo sanno. Ti mettono paura. Tanta paura.

Il Marketing usato nella Politica

Agitano il problema (è una famosa strategia di marketing per vendere qualsiasi prodotto). La vuoi la scaletta?

1. evidenzia una problema
2. fallo percepire come grave, urgente e parla alle emozioni
3. fai vedere, sentire e percepire una possibile soluzione
4. presentati e racconta che te quel problema lo hai già risolto o sai come fare
5. fai sentire a tuoi agio l'interlocutore (ci sono io, tu sei al sicuro)
6. ci metti un bel bottone con scritto "Compra ora, o mai più".

E taaac, li prendi tutti. Tutti comprano. Questo è marketing e la politica becera e di basso livello che fa? La stessa cosa, solo che il 51% delle persone non lo sa e si convince che Salvini è spontaneo quando parla.

Con l'assioma che Spontaneo = Sincero.

Invece è molto preparato a farti percepire la sua spontaneità e tu, per una programma mentale che abbiamo tutti, lo percepisci come sincero.

Ci sono attori che quando recitano sembrano spontanei e noi entriamo nel film, ci conviciamo del loro personaggio. Mentre sono estremamente bugiardi, Tom Hanks nella vita reale non pensa come Forrest Gump.

Ma il tuo, il nostro cervello non sa distingure la realtà, anche perchè la realtà non esiste se non negli occhi di chi la guarda.

Illusione e distorsione della realtà. Il nostro cervello è molto bravo in questo!

Il Nostro Cervello

Dobbiamo sapere che la logica é circa 60'000 volte più lenta dei processi, o programmi mentali, del subconscio.

Il nostro bel cervello è comandato perlopiù da emozioni, esperienze del passato, protezione del territorio, con un pensiero focalizzato al passato e al presente (solo alcuni in base alla loro biometria riescono a pensare al futuro più lontanto del 27 del mese).

Punto.

Sperare che l'uomo mediamente pensi al futuro in modo logico, è utupico biologicamente 🤷‍♂

Non siamo programmati per farlo. O almeno non la maggior parte delle persone.

Conosci la Piramide di Maslow?
Vengono rappresentati dalla scala più bassa a quella più alta i bisogni dell'uomo. Da quelli base fino a Gandhi.

  • i bisogni FISIOLOGICI: fame, sete, sonno, termoregolazione, ecc. Sono i bisogni connessi alla sopravvivenza fisica dell'individuo. Sono i primi a dover essere soddisfatti a causa dell'istinto di autoconservazione;
  • i bisogni di SICUREZZA: protezione, tranquillità, prevedibilità, soppressione preoccupazioni e ansie, ecc. Devono garantire all'individuo protezione e tranquillità;
  • i bisogni di APPARTENENZA: essere amato e amare, far parte di un gruppo, cooperare, partecipare, ecc.; Questa categoria rappresenta l'aspirazione di ognuno di noi a essere un elemento della comunità;
  • i bisogni di STIMA: essere rispettato, approvato, riconosciuto, ecc. L'individuo vuole sentirsi competente e produttivo;
  • i bisogni di AUTOREALIZZAZIONE: realizzare la propria identità in base ad aspettative e potenzialità, occupare un ruolo sociale, ecc. Si tratta dell'aspirazione individuale a essere ciò che si vuole essere sfruttando le nostre facoltà mentali e fisiche.

Abbiamo un problema. Più del 51% delle persone è ferma al secondo livello.
Assolti i bisogni primari, quelli fisiologici, si concentra solo sui bisogni di sicurezza.

Il resto? Ci vuole sforzo, sacrificio, una certa biometria, una certa cultura, non devi ascoltare i mass media comunemente accettati, devi leggere, conoscere, approfondire, ti devi voler bene e voler bene al prossimo.

E la politica a quali bisogni parla? Ovviamente i primi due, dove si trova la maggior parte delle persone, i loro votanti.

Strategie della  manipolazione di massa secondo Noam Chomsky

1. La distrazione 

Secondo Chomsky, la più ricorrente delle strategie della manipolazione di massa è la distrazione. Consiste nell’orientare l’attenzione del pubblico verso argomenti irrilevanti o banali che li tengano occupati.

Per distrarre la gente, la si sovraccarica di informazione. Si dà eccessiva importanza, per esempio, agli eventi sportivi, al teatro, alle curiosità, ecc. Questo fa sì che la gente perda di vista i problemi reali.

2. Problema-Reazione-Soluzione

A volte il potere smette deliberatamente di occuparsi di certe realtà oppure lo fa in modo inefficiente. Ciò viene mostrato ai cittadini come un problemache richiede una soluzione esterna. Loro stessi propongono la soluzione.

Questa è una delle strategie della manipolazione di massa per prendere decisioni impopolari. Per esempio, quando vogliono privatizzare un’impresa pubblica e intenzionalmente ne peggiorano il servizio. Alla fine, questo ne giustifica la vendita.

3. La gradualità

È un’altra delle strategie delle manipolazione di massa per introdurre misure che normalmente la gente non accetterebbe. Consiste nell’applicarle a poco a poco, in modo tale da farle risultare praticamente impercettibili.

È ciò che è successo, per esempio, con la riduzione dei diritti dei lavoratori. In diverse società sono state implementate misure o modi di lavorare che hanno finito per far vedere come normale il fatto che un lavoratore non abbia alcuna garanzia in materia di tutele sociali.

4. Differire

Questa strategia consiste nel far credere ai cittadini che si ricorre a una misura che risulta temporaneamente dannosa, ma che in futuro potrà offrire grandi benefici a tutta la società e, ovviamente, ai singoli individui.
L’obiettivo è che la gente si abitui alla misura adottata e non la rifiuti, pensando al presunto bene futuro. Giunto il momento, l’effetto di “normalizzazione” ha già fatto il suo corso e la gente non protesta se non arrivano i benefici promessi.

5. Infantilizzare il pubblico

Molti dei messaggi televisivi, soprattutto pubblicitari, tendono a parlare al pubblico come se fossero dei bambini. Utilizzano gesti, parole e atteggiamenti conciliatori e impregnati di un certo alone d’ingenuità.

L’obiettivo è vincere le resistenze della gente. È una delle strategie della manipolazione di massa che cerca di neutralizzare il senso critico delle persone. Anche i politici impiegano queste tattiche, mostrandosi a volte come delle figure paterne.

6. Focalizzarsi sulle emozioni

I messaggi proposti dal potere non hanno l’obiettivo di stimolare una mente riflessiva nella gente. Cercano soprattutto di generare emozioni e raggiungere l’inconscio degli individui. Di conseguenza, molti di questi messaggi sono pieni di emotività.

Il proposito di questo meccanismo è creare una specie di “cortocircuito” con l’area più razionale della gente. Con le emozioni si capta il contenuto globale del messaggio, non i suoi elementi specifici. In questo modo, la capacità critica viene neutralizzata.

7. Creare un pubblico ignorante

Mantenere le persone nell’ignoranza è uno degli scopi del potere. Ignoranza significa non fornire alla gente gli strumenti affinché possa analizzare la realtà per conto proprio. Raccontare dati aneddotici, ma non far conoscere loro le strutture interne dei fatti.

Far rimanere la gente ignorante significa anche non porre enfasi sull’istruzione. Promuovere una forte discrepanza fra la qualità dell’educazione privata e quella pubblica. Far assopire la curiosità per la conoscenza e dare poco valore ai prodotti dell’intelligenza.

8. Promuovere un pubblico compiacente

La maggior parte delle mode e delle tendenze non viene creata in modo spontaneo. Quasi sempre, sono indotte e promosse a partire da un centro di potere che esercita la propria influenza per creare ondate di gusti, interessi e opinioni di massa.

I mezzi di comunicazione di solito promuovono mode e tendenze, la maggior parte delle quali attorno a stili di vita stupidi, effimeri, superflui e persino ridicoli. Convincono la gente che comportarsi così “va di moda”.

9. Rinforzo dell’auto-colpevolezza

Un’altra delle strategie della manipolazione di massa è far credere alle persone che loro, e solo loro, sono i colpevoli dei loro problemi. Qualsiasi cosa negativa accada loro, dipende solo e soltanto da loro stessi. In questo modo, si fa credere al pubblico che l’ambiente in cui vive sia perfetto e che, se si presenta un fallimento, è responsabilità dell’individuo.

La gente, dunque, tenta di inserirsi nel proprio ambiente e si sente in colpa perché non ci riesce del tutto. Spostano l’indignazione che potrebbe provocare il sistema su loro stessi, colpevolizzandosi di continuo.

10. Conoscenza minuziosa dell’essere umano

Durante gli ultimi decenni, la scienza è riuscita a raccogliere una quantità impressionante di conoscenze biologiche e psicologiche sugli esseri umani. Tuttavia, questo patrimonio non è alla portata della maggior parte delle persone.

Pensi davvero di aver votato in modo consapevole e logico?

A te la risposta.