Daniele Ventola

Founder Starter

#day483 Buchara mon amour #2

2019-12-05 08:23:33

Ancora su Buchara, e il cielo del Kazakistan lungo mio viaggio verso Zhoukoudian, Pechino

Gli artigiani vendono il prodotto delle loro arti, con le immagini piu' dettagliate e i recami piu' fantasiosi. Ci sono le sarte con i vestiti luccicanti, gli artisti della terracotta e, dopo essere stato accalappiato da due amorevoli signore incredule di un cammino cosi' lungo (a discapito della tratta kazako uzbeko), incontro finalmente il fantastico Mirzo.

Mirzo, come il padre prima di lui, come il padre del padre prima di lui, fino a chissa' quando indietro nel tempo, coltiva l'arte artigiana del cappellaio. Con la pazienza di un tessitore ricama la seta e il cotone ricucendo e arricchendone di bellezza con filamenti d'oro.
Quest'arte rappresenta la trasmissione orale di secoli di storia, i quali riprendono vita sotto le sue attente dita sapienti e accorte.
 Fortunatamente sono pochi i turisti che cercano soltanto souvenir e molti di piu' coloro i quali si rendono conto di un lavoro curato e ricercato con validi materiali, sebbene il gioco della contrattazione piaccia ad ambedue le parti.

Questo gioco ha campo nelle antiche madrase che, seppure hanno perso il ruolo di studio coranico che avevano un tempo, non hanno perso il loro fascino di rinascita e decadimento.
 Sete, drappi e gioielli, zaffiri e lapislazuli. E spezie e sali e pelli, collane con diademi, rami intagliati con simboli di tutte le culture le quali hanno attraversato e attraversano questa via tra i mondi e tempi. Un po' mi sembra napoli devo ammetterlo.

E poi ci sono le viuzze. Un dedalo di labirinti dove le direzioni si perdono e l'Oriente sconfina con l' Occidente. Labirinti di mattoni e di fango con bambini dispettosi che tirano palle di neve, e uomini con occhi cisposi dalle vesti lacere tinte di blu, i quali al di sotto di lunghi copricapi di pelle di pecora nera, ti guardano e ti sorridono annunciando un "as salam" con la mano battente fieramente sul petto.

Il freddo avanza e la prima nevicata e' arrivata e passata. E' stata solo un assaggio e subito e' tempo di ripartire. Tempo di salutare Mirzo e le nostre notti brille e canterine. Di salutare Mehri che spero un giorno di ritrovare per il cammino.

E' tempo di riprendere e ripartire, finalmente camminando. Lasciando alle spalle i motivi e le decorazioni su quei portali dove i mondi si incontrano. Dove sovrasta l'atomo e sotto di esso un sole con il volto dalle sembianze di budda, elevato da due fenici verdi e turchesi. Questi elementi che mi hanno fatto innamorare di Buchara.

Tempo di riandare, in cammino verso il mare.
Un mare aperto che si chiama deserto
e che sfocia nell'Asia
 e dimentica del cemento.

Cari amici di Vento della Seta e di Cam TV, mi spiace se non forse riuscirò nei prossimi a tenere il passo delle descrizioni degli ultimi giorni!!

Ma sono stati chilometri di deserti dove storie su storie si sono accumulate. E anche l'ospitalita' delle persone e' talmente forte e viva che non posso andarmene per scrivere. Cerchero' di fare del mio meglio, ma intanto un piccolo sprazzo di un cielo incredibile nel cuore dell'Uzbekistan.

Vi ricordo l'intento del mio viaggio!

Con la fatica e l'infinita bellezza di un viaggio a piedi tra gli uomini, utilizzando la più moderna tecnologia digitale, sono partito da Venezia (in realtà da Napoli! :-D) e voglio arrivare a Zhoukoudian, dove sono stati scoperti i resti dell'Homo Pechinensis, risalenti a 750.000 anni fa.

Il mio vorrebbe essere un viaggio alle radici della nostra storia, diretto verso il futuro, e ce la sto mettendo tutta!!


Potete aiutarmi a sostenere ogni passo!

  • qui sul mio canale di Cam TV con una libera donazione!
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Per sapere di più su questo viaggio curiosate nel sito web

www.ventodellaseta.org

Grazie di cuore a tutti voi che seguite!!