Pillole di Felicità - martedì 12 febbraio

Iniziamo col dire che indossare un bel sorriso naturale, in primo luogo fa bene a noi stessi.

Corpo e mente, non sono due cose separate ma interagiscono di continuo per cui agendo sul nostro corpo possiamo agire anche sulla nostra mente.
I muscoli del volto quando si attivano per sorridere, agiscono sul nervo vago che mette in funzione il sistema para-simpatico.

Ma che cos’è e a cosa serve il sistema parasimpatico?

Il para-simpatico è quella parte del sistema nervoso periferico che tra le varie funzioni che svolge, quando viene attivato stimola il sistema endocrino a produrre tutti i neuro-trasmettitori del ben-essere: serotonina, endorfine, ossitocina, solo per citare i più noti.

Quindi semplicemente sorridendo cambiamo il nostro umore e se magari siamo tristi rigeneriamo dentro di noi un po’ di allegria e se non mi credi ti invito a sperimentarlo. Certo non basta un sorriso di un secondo per ottenere questo cambiamento ma, credimi, bastano pochi minuti.
In questo breve video, tutti i benefici del sorridere.

E ora vediamo perché sorridendo alle persone doniamo anche a loro la possibilità di sentirsi meglio.

Come prima cosa è bene ricordare che nel linguaggio non verbale il sorriso è un messaggio di accoglienza e di condivisione che viene interpretato in questo modo da tutti gli esseri umani.

Nel nostro mondo nel quale si parla sempre di competitività che ci porta ad essere perennemente sotto stress, trovare qualcuno che ci accoglie e ci invita a condividere un gesto che dona gioia è veramente un sollievo. Così di fronte ad un sorriso siamo “costretti” a rispondere con un sorriso.

E quando l’altra persona sorride attiva il suo sistema para-simpatico ed è gentilmente “costretta” a sentirsi un po’ meglio.
Bene, ogni volta che facciamo qualcosa di utile per gli altri stiamo coltivando la nostra felicità e sorridendo, anche se per caso l’altra persona non ci risponde con un sorriso, stiamo facendo del bene a noi stessi.

Mi sai dare qualche valido motivo per non sorridere?
A domani