Alla luna
Respiro della terra, sospiro dell'anima.
Grumo nel cielo e languida vaghezza.
Così da millenni
sospesa, sospesi.
A contare le notti, a vagare nel vuoto infinito. Solenne e vacua,
sibilla, sorella, custode.
Aspirazione delle cose impossibili, del genio, del pazzo.
Silenzio.
Della nostra curiosa incoscienza restano solo grigie e polverose orme.
Ad affermare la nostra sfrontatezza, a confermare la nostra eseguita.
Ci trovi comunque stupiti
quando enorme ti mostri
quando sottile ti affacci,
quando il sole, di giorno, ti spegne.
Cristina M. D. Belloni