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Personal branding: le 10 regole per una strategia efficace

2021-01-18 10:31:53

In un mercato in cui il profilo di chi vende diventa ancora più importante del prodotto proposto, costruire una presenza online efficace è l’elemento centrale di una digital strategy vincente. Vediamo cos’è il personal branding e perché è diventato indispensabile.

Cos’è il personal branding? Qualcosa che, intuitivamente, tutti siamo portati a fare, anche senza conoscerne la definizione e le strategie migliori.
Questo perché l’idea di costruire e promuovere la propria immagine è radicata dentro l’essere umano, e ha assunto ancora più centralità nell’era digitale.
Vogliamo dire chi siamo. Vogliamo che gli altri ci vedano e ci riconoscano per ciò che siamo. E costruiamo le nostre interazioni e approfondiamo i nostri interessi attraverso il dialogo con l’immagine altrui. 
Lo hanno capito tutte le società che sviluppano e gestiscono i più importanti social network: in Facebook, LinkedIn, Twitter, Instagram, l’interazione tra persone è sempre privilegiata su tutte le altre. A incentivare questo trend ci sono gli algoritmi, che lavorano affinché i contenuti originali, pubblicati da profili individuali, abbiano più rilevanza e visibilità.
Sorpassando, per esempio, le pagine e le attività aziendali. Dunque: le persone, prima dei brand. Proprio per questo le digital strategy più innovative danno sempre più importanza al concetto di personal branding. Perché se dei principi del branding non si può proprio fare a meno, al fine di raggiungere desiderabilità e vendibilità, allora la mossa vincente nel nostro mercato digital e social è applicarli alle persone. 
I più lampanti esempi di personal branding sono, certamente, gli influencer. Ma gli stessi principi sono preziosi per chiunque voglia sviluppare esperienze e attività di valore sul web.
Cam.TV nasce proprio dall’intuizione di creare una piattaforma che, allo stesso tempo, fornisca gli strumenti informatici per costruire il proprio brand personale e una community nella quale affermarsi. 

Personal branding: definizione 

L’espressione è stata utilizzata per la prima volta nel 1997, dal guru del marketing Tom Peters, che aveva intuito la direzione intrapresa dal mercato per effetto dell’avvento di internet. 
Peters parlava di reputazione: per crescere e produrre valore è necessaria una solida brand reputation; per crearla, è necessario riuscire a comunicare competenza e unicità. Essere immediatamente riconoscibili, insomma, e associabili a un insieme di valori positivi, a un’esperienza memorabile. Ciò che viene chiamato brand recognition
Il personal branding nasce quando sorge l’esigenza di applicare questi concetti alla propria immagine: cioè a un progetto di incremento del proprio valore reputazionale, nello specifico per un fine commerciale. 
Si tratta, dunque, di una specifica strategia di marketing digitale atta a promuovere la propria immagine professionale, trasformandola nel primo e principale strumento di vendita a disposizione, attraverso l’utilizzo strategico di tutti i canali, a cominciare dai social media. 
Perché il tuo pubblico ideale dovrebbe scegliere te e non un tuo competitor? Per cominciare, bisogna rispondere a questa domanda, tutt’altro che banale.

Costruire un brand personale

Per rispondere a questa domanda, e per capire perché è importante il personal branding, diciamo subito che modellare e comunicare se stessi come si costruisce e comunica un brand non basta. 
Ecco il motivo per cui assistiamo a questa transizione verso i personal brand, supportata sempre più dagli algoritmi dei social network. Il plus necessario per centrare l’obiettivo? La personalità. A fare la differenza tra un brand e un personal brand è la cifra unica e insostituibile di ciascun individuo. 
Fare personal branding è importante e indispensabile, dunque, perché ci assicura uno strumento che nessun brand potrà mai adoperare con altrettanta intensità: la capacità di produrre immedesimazione, autentica relazione interpersonale, vera esperienza emozionale. 
Comunicare questa unicità è la parte essenziale e più difficile di questa sfida. Se il vostro primo prodotto siete voi, il lavoro sulla brand identity sarà necessariamente più delicato e profondo: non ruoterà intorno all’identità di un marchio e di un logo, ma richiederà di scavare in profondità. Il punto di partenza di qualsiasi strategia di personal branding è dunque una domanda: chi sono e cosa voglio comunicare?
A questo processo, si affiancano poi tutti gli elementi principali di una strategia digitale. L’obiettivo rimane quello di raggiungere un posizionamento vincente rispetto a un target specifico, preventivamente individuato attraverso un’indagine di mercato. 
Per affrontare l’argomento più in profondità e dare degli spunti pratici di riflessione e applicazione, ecco i nostri 10 consigli per un personal branding vincente. 

Personal branding in 10 regole

1.Punta a un obiettivo

Un atteggiamento frequente tra chi si affaccia al mercato digitale è quello di voler essere ovunque, e di voler piacere a chiunque. Una dispersione di energie che non premia, soprattutto perché non risponde al reale funzionamento degli algoritmi dei social, che puntano a creare interazioni sempre più targettizzate. 
La strategia vincente è opposta: capisci chi sei davvero e cosa vuoi vendere, studia il mercato, individua un pubblico di riferimento molto preciso. E confeziona una campagna di comunicazione a misura delle sue esigenze e desideri. Punta a un obiettivo e fai dei tiri di precisione.
Più questo lavoro di targeting e definizione della brand identity è preciso, più sarà facile raggiungere la brand recognition (riconoscibilità) necessaria a entrare nell’immaginario del pubblico scelto.

2.Trasmetti autenticità

L’autenticità è il vero asso nella manica del personal branding. La cifra che un marchio non potrà mai davvero raggiungere, perché propria solo degli individui. 
Ma attenzione: lavorare sull’autenticità non è facile. Non bisogna mai dimenticare che il personal branding è una strategia di marketing, e il marketing appartiene all’ambito pubblico e professionale. Non si tratta, dunque, di vendere un’immagine di sé naif, confondendo la sfera privata con quella pubblica.
A nessun potenziale acquirente interessa conoscere i nostri fatti, senza filtro. Ciò che il cliente desidera è una personalità credibile a cui ispirarsi. Per intercettare questo bisogno, è necessario curare la comunicazione in ogni dettaglio.

3.Racconta una storia

Ormai da tempo, è molto difficile vendere un prodotto nudo e crudo, senza una storia alle spalle. L’era digitale è l’era del racconto: ciò che realmente chiediamo al mercato è di darci delle storie cui appassionarci, delle esperienze da vivere. 
Questo è ancora più importante quando al centro della strategia di marketing c’è un individuo. Se il vostro pubblico si legherà a voi, creando una comunità solida in grado di produrre valore, sarà perché riuscirete a coinvolgerlo con la vostra storia. 

4.Qualità

Be consistent, direbbero gli anglofoni. Quando si costruisce una propria immagine commerciale e professionale è essenziale mantenere saldo il punto. Essere chiari e solidi, sempre, sia nelle attività comunicative che in quelle legate al prodotto che state vendendo, sia esso un oggetto o un infoprodotto.
Significa innanzitutto mantenere alto lo standard della qualità. Non solo di ciò che si vuole vendere, ma anche della propria immagine. Evitare a tutti i costi sbavature, togliere il superfluo. Cam.TV offre numerosi strumenti di personalizzazione e creazione: studiali, seleziona quelli più adeguati per ciò che vuoi comunicare e in linea con la tua personalità (ti trovi più a tuo agio a scrivere o davanti a una webcam?), e crea una linea comunicativa coerente, un’immagine digitale riconoscibile. 

5.Non avere paura di scivolare

Il fallimento è una possibilità. Per avere successo, è necessario metterlo in conto. Per due motivi.
Il primo è che solo chi pensa alla possibilità di fallire, crea strategie e piani di emergenza a prova di fallimento. Bisogna pensare di poter cadere, per costruire un percorso davvero sicuro.
Il secondo motivo è che la chiave del personal branding è l’incontro con il pubblico. Questo contatto avviene a metà strada tra voi e loro, fuori dalla vostra comfort zone. Per raggiungere questo punto, è necessario mettersi in gioco, e non avere paura di farsi male.

6.Crea un impatto positivo

Una community è una comunità a tutti gli effetti: creare un impatto positivo produce un ritorno virtuoso, in termini umani e commerciali. 
Porre alla base delle proprie campagne valori positivi, di inclusione e condivisione, utilizzare un linguaggio inclusivo, rispettoso e accogliente, essere sempre disponibili all’aiuto reciproco, sono tutte mosse importanti per creare un ambiente digitale sano.
E come qualsiasi forma di vita, anche un’attività professionale prospera se inserita in un ambiente salubre.
Anche gli esempi negativi insegnano. Pensate ai danni di immagine, e dunque economici, ricevuti dai brand che impostano campagne pubblicitarie poco inclusive o irrispettose. 
Nell’era delle reviews, poi, nessun gesto passa inosservato.

7.Ispirati a chi fa meglio

Bisogna abbandonare la vecchia idea di competitor. Nel mondo del personal branding, poiché ciascuno è un individuo unico, non esistono reali sovrapposizioni. Anche chi offre un prodotto o un servizio simile al nostro, può essere in realtà una risorsa, un alleato. Questo perché ciascuno aggiunge alla propria attività un X-Factor insostituibile. 
Proprio per questo, bisogna evitare rappresaglie verso chi sta ottenendo più risultati di noi. Bisogna invece trarre ispirazione, comprenderne le mosse vincenti e perfezionare le nostre.
Costruire una personal brand identity solida e un posizionamento davvero preciso sul mercato sono i primi passi per uscire dalla vecchia visione antagonistica dei competitors, e iniziare a ragionare in termini di ecosistema digitale. Far parte di una community estesa e attiva come quella di Cam.TV offre questa grande opportunità

8.Vivi lo stile di vita che mostri

Poiché il personal branding è un’operazione rivolta innanzitutto a sé stessi e alla costruzione della propria immagine pubblica, bisogna essere pronti a ragionare in termini di branding in ogni occasione. 
Può essere difficile e stressante, ma è fondamentale per garantire un’immagine autentica e di successo. Non vuol dire rinunciare alla propria intimità, o fingere una vita non nostra. 
Vuol dire scegliere in partenza un’immagine, uno stile di vita e dei valori che realmente ci appartengono, e continuare a viverli in modo autentico, pur raffinandone la comunicazione verso l’esterno in ogni circostanza. 
Per usare una metafora: è una questione di packaging. Ogni confezione deve essere impeccabile, ma mai e poi mai dovremmo iniziare a riempirla di qualcosa che non vogliamo o non siamo capaci di produrre. 

9.Fatti raccontare

La brand reputation inizia davvero a funzionare quando viaggia da sola, e sono gli altri a cominciare a raccontare chi siamo, e perché ci hanno scelto. 
Grazie ai social, questo è diventato più facile, ma anche indispensabile. Crea un impatto positivo, cura la qualità di ciò che fai e assicurati che il tuo pubblico sia davvero soddisfatto. E quindi dedicati all’interazione con loro, al confronto, al dialogo, stimolando attraverso gli strumenti del web il passaparola e le testimonianze positive. 

10.Lascia un’eredità positiva

Non puntare semplicemente a vendere, punta a lasciare il segno. 
Forse è un obiettivo troppo ambizioso, ma sognare in grande è indispensabile per arrivare a raggiungere un livello gratificante. 
Il tuo personal brand è costruito su di te. Ma tu non sei il tuo brand: saper distinguere questi due piani vuol dire anche saper trovare le strategie per costruire un brand così solido ed efficace da durare e creare valore in autonomia.
In un sistema sano, fare impresa non vuol dire solo puntare al guadagno: vuol dire innovare, creare un cambiamento positivo, stimolare il progresso della società. Per questo le migliori innovazioni sono state frutto dell’ingegno privato.

Corso di personal branding

Se volete approfondire questa tematica, cominciando un percorso di costruzione del vostro personal brand attraverso il confronto personale con una personalità del settore, Cam.TV vi propone il video corso di Maurilio Brini, guru della pubblicità in Italia. 
Inoltre, assicurati di aver seguito i nostri tutorial e di avere acquisito dimestichezza con tutti i nostri strumenti. La sfida digitale ti aspetta!

by Cam.TV Staff