Lo sai che sfrutti solo il 7% del tuo potere comunicativo?

Quello che Razionalmente non comprendiamo

Che è bene comprendere

Ti è mai successo di passare una giornata meravigliosa e, ad un certo punto, qualcosa ti porta a sentire un senso di confusione, preoccupazione, tristezza o angoscia?
Piuttosto che di inspiegabile gioia, serenità e pace?

Ciò accade quando, durante l'arco della giornata, siamo sottoposti a stimoli esterni, e accade da sempre, istante dopo istante, anche se razionalmente non ce ne rendiamo conto.

Come ho già descritto in altri articoli, il nostro inconscio ( o istanza emotiva-istintuale) a differenza della nostra istanza Logico-Razionale, è sensibile e bulimica di emozioni, cioè di stimoli che sollecitano la sua attenzione e non fa differenza fra stimoli piacevoli o spiacevoli.

La sensibilità del nostro inconscio è stimolata dai nostri 5 sensi principali ed è collegata direttamente ai ricordi, anche se li abbiamo "rimossi" razionalmente.

Così come un profumo stimola ricordi ancestrali e importanti, così accade per i:

1. suoni: vocali, musicali, ritmi, rumori
2. colori: piacevoli o meno
3. simboli: che riportano a comportamenti e atteggiamenti

A cosa serve definire tutto ciò?

Carl Gustav Jung affermava: "rendi conscio l'inconscio ...."
Personalmente, e non solo per esperienza diretta su me stesso bensì in anni di esperienza con i clienti, posso garantirti che una volta definito ciò che NON PIACE all'insconscio o, al contrario, ciò che GLI PIACE, oltre a generare in te più CONSAPEVOLEZZA, potrai:

1. percepire molto meno fastidio da ciò che NON gli piace
2. sfruttare ciò che GLI PIACE per auto motivarti

• Ascoltare un certo tipo di musica piuttosto che un'altra potrà: rilassarti o agitarti.
• Sfruttare alcuni colori e non altri per: vestirti, per la tua stanza o l'ufficio sortirà risultati da te voluti.
• Dialogare con soggetti che usano i simboli: asta o triangolo, impatteranno positivamente e risulteranno meno frustranti:

1. i soggetti ASTA (simbolo paterno), oltre al simbolo col dito che utilizzano, hanno un tono della voce molto alto e duro, accusatorio. Urlano, strillano e cercano di "intimorire" l'interlocutore. Se chiedi loro una soluzione, te la indicano senza aiutarti in prima persona;
2. i soggetti TRIANGOLO (simbolo materno), oltre alla gestualità tipica con le mani giunte con i pollici e indice, hanno un tono della voce calmo, rassicurante. Se chiedi loro consiglio, sono pronti ad aiutarti e accompagnarti.

Nel video a seguire vedrai il test durante una lezione frontale di formazione per professionisti