Comunicare EfficaceMente

Sfruttando il linguaggio del corpo

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Sfruttando il linguaggio del corpo

2 persone su 3 hanno la “Sindrome di Pinocchio“, forse anche tu. Scopri di CHI fidarti!

2020-11-30 11:09:01

Quante volte, per le decisioni importanti, hai affermato di voler fare o dire qualcosa e invece non l'hai né detto né fatto? Quante volte hai detto o fatto l'esatto contrario? Io, posso insegnarti a risolvere questo “meccanismo“, che ti porta anche a “fidarti“ di chi non dovresti.

La "sindrome di Pinocchio"

2 persone su 3 quando affermano qualcosa, che riguarda un fatto importante, faranno o diranno l'esatto contrario.


Questo accade in quanto noi esseri umani abbiamo la tendenza a dire qualcosa, in primis, per convincere noi stessi.

Quante volte ti è capitato di dire di voler fare qualcosa e poi hai fatto l'esatto contrario?


Esclamazioni quali:

  • "giuro, domani andrò da Tizio e gliene dirò quattro"
  • "No, oramai ho deciso, lo lascio, non ce la faccio più"
  • "ti assicuro che verrò, io mantengo le promesse"

e poi...

E potrei scrivere altri esempi ma te ne verranno in mente tanti altri.

Verbalmente, con le parole, siamo tutti bravi e affidabili, invece...


Purtroppo, non siamo solo noi stessi a commettere questo, ma anche gli altri, ed esclamazioni, promesse, giuramenti che abbiamo ascoltato, quali:

  • "giuro che non ti ho tradito/a"
  • "fidati, domani andremo insieme e ti aiuterò"
  • "non preoccuparti, io mantengo sempre la parola data, ho detto che firmerò e lo farò"

e invece...

Il fatto è che nella maggior parte dei casi chi afferma qualcosa è davvero convinto (razionalmente) di ciò che afferma. Peccato che qualcosa nel profondo boicotta, sabotando l'intenzione espressa.

Ciò TI può accadere quando decidi qualcosa o accade agli altri quando ti dicono qualcosa.


Intanto voglio darti la buona notizia.


Per quanto riguarda la tua coerenza puoi lavorare sul tuo equilibrio, sulle tue paure e sulle tue frustrazioni che non ti permettono di dire o fare ciò che decidi davvero.

Un sano dialogo con il tuo inconscio potrà aiutarti e ci riuscirai


Come fare? Impossibile spiegartelo qui ed in poche parole, ho dedicato un intero contenuto a questo tema, che puoi leggere e vedere, gratuitamente, CLICCANDO QUI.

Concentriamoci sugli altri


Per quanto riguarda gli altri è opportuno che tu apprenda quei segnali non verbali, e del corpo, che vengono espressi dall'inconscio del tuo interlocutore, come fossero "campanelli" d'allarme, che smentiscono ciò che affermano in quel dato momento. Chiari segnali di incongruenza fra ciò che si afferma con la parola e ciò che, invece, esprime l'inconscio.

Ad esempio, se il tuo interlocutore ti rivolge un'affermazione del tipo:

"stai tranquillo, domani ci andremo insieme"

e mentre lo dice si "sfrega" il naso col dito indice oppure fa "un passo indietro", come nella foto sotto, fossi in te approfondirei la questione.
Il fatto che con i segnali non verbali di RIFIUTO abbia accompagnato un'affermazione può significare 3 cose:

  1. sta mentendo
  2. non è convinto ma non vuole deludere le tue aspettative
  3. razionalmente è convinto ma inconsciamente troverà delle scuse per non ottemperare quanto promesso.


Come risolvere e approfondire la questione?


Notando l'incongruenza fra il verbale e il non verbale (cioè i segnali) puoi tranquillamente porgli TU la domanda:

"sei certo che domani mi accompagnerai? Non ti vedo convinto!"

a questo punto, dovrai fare attenzione alla risposta verbale con eventuali segnali espressi e se ad una risposta del tipo:

"ma scherzi, ti ho detto che ti accompagno" oppure "te lo prometto"

lo stesso continua esprimendo altri segnali non verbali di RIFIUTO, vorrà dire che al 90% non manterrà la promessa.

Ti suggerisco, dopo l'ennesima "menzogna" (incongruenza) qualora tu intenda verificare immediatamente, senza attendere il "bidone"del giorno dopo, di continuare con altro discorso e riprendere le domande sulla questione, tipo:

"ascolta, pensandoci bene, forse è il caso che tu non venga..."


a questo punto dovrai fare attenzione alla sua espressione non verbale e se esprimerà dei segnali di GRADIMENTO, un "linguino" o uno "spostamento in avanti col corpo" (vedi foto sotto), a prescindere dalla sua risposta vorrà dire: "HAI RAGIONE, MI HAI BECCATO".

Questi sono solo piccoli esempi ed è opportuno specificare che 1 solo segnale non verbale può non significare nulla ma più passerà il tempo ed acquisendo un po' di esercizio e pratica, potrai sicuramente:

  • scoprire di chi fidarti o meno
  • verificare meglio eventuali incongruenze
  • ribaltare i NO con i SI da parte dell'interlocutore (non significa fargli fare quello che non vuole fare, bensi portarlo a superare quell'incertezza che non sa di avere)


Apprendere questi piccoli segreti e sperimentarli per te significa, intanto, non perdere tempo appresso a false promesse e unendo ciò al tuo grado di equilibrio che svilupperà allo stesso modo la tua coerenza nella comunicazione, diverrai un abile ed efficiente comunicatore. Intanto abituati a fare attenzione ai segnali non verbali degli altri, memorizzandone solo alcuni che troverai nel contenuto suggerito 

Mi chiamo Massimo Pisani e dal 2008 insegno questo tipo di comunicazione e chi si è rivolto a me ha testimoniato che funziona ed è efficace e se vuoi potrai leggere le loro recensioni, VERE, sulla mia pagina ufficiale Facebook.

NON INSEGNO questa tecnica a chi ha intenzione di MANIPOLARE gli altri per trarne un ingiusto profitto per sé o per altri.

Massimo Pisani

[ 1 ] I segnali non verbali di TENSIONE - Se li conosci eviterai di annoiare.
Carrellata di esempi pratici sui segnali di tensione. Un primo livello di informazione lo abbiamo proprio negli scarichi tensionali. Hanno  il compito di informarci che l'interlocutore è in tensione o che è stato toccato un tasto giusto. Può significare: “mi interessa ciò che dici“.
by Massimo Pisani
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