DESTINI
Si lasciano e si prendono molti treni e sono tutti treni giusti.
Possiamo stare su un solo vagone in un dato tempo — apparentemente — ed è curioso che nel nostro viaggio guardiamo più ai treni mancati che a quelli presi.
Se smettessimo di dire «mi manca» e iniziassimo a dire «desidero», se pensassimo di aver fatto «la scelta migliore» invece del «solito sbaglio», ci apriremmo alla comprensione che ovunque sia la nostra vita si trova anche il nostro movimento.
E finché siamo in movimento, la nostra vita si trasforma e continua a portarci avanti.
Qualunque sia la prossima fermata.
Sia essa quella che abbiamo sperato o quella maggiormente temuta.
Questo lo si vede bene in amore.
Quando ci si arrende all’evidenza che l’incrocio di due vite è solo una questione di scambi, posti assegnati e coincidenze, si apre il cuore a un legame più profondo, s’inizia ad amare come amano gli Dei.
In sintonia con la vita, i suoi misteriosi disegni, gli infiniti intrecci intelligenti dello Spirito.
Tutte le stazioni in cui la nostra Anima ha scelto di passare.
Tutte quelle in cui ha deciso di fermarsi .
Ogni treno preso è quello giusto.
Ogni treno perso era storia di altri.
Tutti i binari conducono ciascuno di noi al proprio destino.
Web
Ma voi due non sarete mai amici. Non possono essere amici due che si guardano in quel modo, che si perdono di continuo e poi si ritrovano. Non possono essere amici due che devono sempre stare attenti ai passi falsi, che basta una parola di troppo per innamorarsi. Non possono essere amici due come voi, che vi cercate con gli occhi, e con le mani, che avete voglia di fare l'amore ogni volta che siete insieme e se non siete insieme, sognate di esserlo. Non siete amici, per quanto vogliate credere a questa bugia per non farvi male.
Perché lo capisco, non siete amici ma non siete nemmeno innamorati, e non volete innamorarvi anche se potrebbe essere così semplice.
Voi siete tutto ma non siete niente.
Ma mia cara, io vi vedo e lo capisco. Vi volete, in qualche modo assurdo e strano, contro ogni logica.
Perché siete e sarete sempre una questione irrisolta.
Charles Bukowski
Dalle crepe
solcate sul corpo
arse di sete
come terra d'estate,
creai un immenso vaso:
storie e destini dipinti.
Da lì ripresi
la luce e la vita.
Dalle crepe, da Incoerenze, Il Convivio editore, 2020
Lavinia Alberti
Dipinto Jarek Puczel