Cinzia Giluni

Founder Starter

L'ARTE

2020-05-20 06:10:18

Mai avrei pensato di scrivere un articolo su questo argomento e invece.....Eccomi qui

Nel corso degli anni mi è capitato spesso di leggere per gioco le caratteristiche del mio segno e ovunque andassi a guardare leggevo sempre che una mia caratteristica è la creatività e l'amore per l'arte e per il bello


Ogni volta che leggevo questa definizione mi veniva da sorridere, se non da ridere perché è una cosa in cui mai mi sono rispecchiata e questo ha sempre convalidato la mia opinione su caratteristiche dei segni o oroscopi vari.


Negli ultimi anni parlando con amiche che mi conoscono da diverso tempo questa cosa è rispuntata e a loro dire questa affermazione corrisponde alla realtà ma io ho sempre continuato a dir loro che si sbagliavano di grosso e mi meravigliavo del fatto che pur conoscendomi commettessero un tale errore e che a quanto pare non mi conoscevano così bene.


Perchè sono così certa che questa affermazione sia sbagliata? Perché ritengo che io e l'arte viviamo in due poli opposti?


Quello che mi spinge ad esserne certa è che intanto non mi sono mai ritenuta una creativa, non sono capace a disegnare, non sono capace ad inventare, creare, non ho fantasia creativa e quindi già questo sarebbe sufficiente x avvalorare il mio pensiero e smontare le convinzioni delle mie amiche, ma a questo aggiungiamoci anche che non ho mai studiato arte e nemmeno mi attira più di tanto al punto che anche quando sono andata in Francia insieme con una amica,la sua prima meta è stata il Louvre, tra le mie mete invece non era proprio contemplato, a parte che avendo tre ragazzi preadolescenti ho optato più x mete più di divertimento ma se  non ci fossero stati loro forse mi sarei permessa di visitarlo ma avrei comunque messo al primo posto mete più naturalistiche come bioparchi o orti botanici. 

In questo periodo di chiusura forzata ho avuto modo di rivalutare il tutto, analizzandomi più profondamente, andando a leggere dentro me stessa e avendo modo di mettermi in gioco sotto diversi punti di vista ma prima di analizzare questo vi riporto la definizione di arte che riporta Wikipedia.

Definizione di arte secondo Wikipedia

L'arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme di creatività e di espressione estetica. 

 L'arte è un linguaggio, ossia la capacità di trasmettere emozioni e messaggi. Tuttavia non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione.

Nel suo significato più sublime l'arte è l'espressione estetica dell'interiorità e dell'animo umano. 

L'arte per me

Partendo dalla definizione di Wikipedia io andrei ancora più nel profondo, ovviamente l'arte nel senso più stretto del termine riguarda la pittura, la scultura, la musica in tutte le sue forme (canto, composizione), la danza, aggiungerei anche la scrittura, la poesia, la fotografia, il cinema, il teatro.


Ma secondo me ci sono tantissime altre cose che possono essere definite arte come per esempio una farfalla variopinta o con i suoi disegni particolari, una ragnatela

 (nonostante la mia fobia per i ragni),

 un bel tramonto, un arcobaleno, un'aurora boreale, un bel pavone, un prato fiorito, è potrei andare avanti all'infinito perché dal mio punto di vista l'universo in toto è arte, riuscire a trovare soluzioni a problemi è arte, la vita stessa è arte. 

Osservata in questa ottica l'arte prende tutto un altro significato e del resto sono dell'idea che ogni cosa che arricchisce la nostra anmia, il nostro spirito, tutto ciò che fa vibrare le nostre corde più nascoste può essere definita arte.


In questi giorni sto leggendo insieme a voi il libro 'donne che corrono coi lupi' in cui si parla in particolar modo della donna selvaggia, della nostra parte istintuale, della nostra parte più profonda e secondo me tutto ciò che va a toccare quella parte di noi può essere definita arte.

A questo punto si potrebbe quasi osare ed affermare che ognuno di noi è un'artista, per molti potrebbe sembrare una eresia questa mia affermazione specie per chi ha una visione dell'arte prettamente collegata ai grandi artisti come Michelangelo, Van Gogh, Picasso eccetera ma io non volendomi certo paragonare a loro ne toglier loro assolutamente nessun merito sento di voler allargare questa definizione e asserire ad esempio che anche mettere al mondo un figlio è arte per cui tutte le mamme sono delle artiste, e inoltre chi guardando le foto che ho messo sopra si sente di dire che quell'arcobaleno non sia arte? ma ripeto ognuno di noi nel suo piccolo ha una vena artistica e con questo articolo voglio farvi vedere la mia.

Non passerò sicuramente alla storia ma sono felice di eessermi riscoperta anche sotto questo lato.

Io e la musica

Secondo me la musica è una grande forma di arte e ripercorrendo la mia vita, devo dire che la musica è stata sempre parte della mia vita sotto diversi punti di vista. 

Intanto fin da piccola cantavo in chiesa, e successivamente ho iniziato anche a suonare, e mi rendo conto che principalmente quello che mi spingeva ad andare in chiesa la domenica, a parte la fede (che una bambina difficilmente riesce a rendersi conto se ha o meno fede), a parte la possibilità di stare insieme alla gente, ma la cosa a cui tenevo più di tutto era poter cantare e poi poggiare le mani sulla tastiera.

Anche quando da adulta ho ricominciato a frequentare la chiesa, quello che mi spingeva, a parte il fatto di stare vicino ai miei figli e accompagnarli nel loro percorso, quello che mi spingeva maggiormente era poter suonare.

Siccome non sono una pianista, quindi una artista con la A maiuscola, ma il semplice fatto di cantare e suonare mi faceva vibrare e sentire viva, ritengo che posso ritenermi una piccola artista, calcolando anche che ogni volta che vedo un pianoforte, sento proprio una forza che mi spinge verso quei tasti, anche se non ricordo quasi più come si fa essendo passati molti anni da quando ho suonato veramente. 

Stessa cosa mi accade con il canto, alcuni problemi alle corde vocali mi impediscono di cantare, o meglio diciamo che non potrei e non dovrei farlo, eppure se in una serata  c è un karaoke, non riesco a fare a meno di mettermi in gioco, caso mai rimango afona x ore ma intanto ho dissetato quel mio bisogno.

Io e la danza

Fin da piccola ho sempre amato ballare, i miei genitori mi hanno sempre portato con loro a ballare il liscio ed io attendevo con ansia quei momenti perché era qualcosa che amavo davvero. Durante le elementari fu proposto ai miei genitori di mandarmi a scuola di danza ma non acconsentirono ed è rimasto un sogno irrealizzabile se non fosse x alcuni fattori, intanto da adulta sono andata a scuola di salsa in un paio di occasioni, poi a scuola di balli di gruppo ma comunque senza che io di fatto sappia realmente danzare se c è della musica e chiudo gli occhi, quella musica mi entra nelle cellule e il mio corpo va da se, forse posso sembrare anche un manico di scopa ma la cosa fondamentale è l effetto che la musica ha su di me.

Da quando sono mamma e i miei figli (prima tutti e tre, ora solo in due) fanno danza il mio sogno si è indirettamente realizzato ma in questo periodo di covid ho potuto realizzarlo perché gli insegnanti di danza hanno dato a mio figlio più piccolo delle coreografie da fare insieme ai propri genitori e così mi sono potuta cimentare anche io ed è stato meraviglioso.


Sono stata felice perché in qualche modo ho realizzato il mio sogno, poi ho avuto la possibilità di condividere qualcosa che sia io che mio figlio amiamo 


Io e la scrittura

A differenza della musica che mi ha sempre accompagnato, che mi ha sempre toccato l'anima la scrittura ha iniziato, a fare parte di me dopo i vent'anni, finite le scuole superiori.

Inizialmente fu un mezzo usato grazie allo psicologo che mi seguiva a quel tempo che intuì che attraverso la scrittura mi sarebbe stato più semplice aprirmi e fu strano come risultò x me una cosa talmente naturale che sembrava lo avessi sempre fatto. Inizialmente ricordo che scrivevo racconti un Po depersonalizzati seppure alla fine parlavano di me (purtroppo non ho più quei racconti perché il mio ex marito me li fece bruciare. Per un lungo periodo non scrissi più, poi nove anni fa in uno dei miei periodi più bui ho ricominciato a farlo cercando di mettere nero su bianco la mia vita ed ero arrivata a buon punto ma la mia musa ispiratrice se ne era andata. Qualche anno una mia amica scrittrice decise di scrivere un libro sul dolore delle donne e mi chiese di poter inserire la mia storia e mi chiese di inviarle un breve riassunto ma dal punto di vista emozionale, dopo poco averlo fatto la mia musa è ritornata così che decisi di riprendere in mano il vecchio manoscritto che narrava solo i fatti e unirlo alla parte emotiva. Il lavoro stava procedendo bene fino a quando sono stata derubata del pc dove avevo le bozze e questo mi ha completamente spenta fino a questo periodo di covid in cui sembra che l'ispirazione sia tornata anche se un Po a singhiozzi e così mi sonosono messa al lavoro.

Io e la creatività

Ecco, in questo caso diciamo che in una situazione diversa non avrei affatto preso in considerazione questo punto perché non sono mai stata in grado ne di disegnare ne tanto meno di pensare a cosa disegnare ma in questo periodo di segregazione forzata ho potuto dare voce anche a questa parte di me che non pensavo di avere.

Lo stare in casa, avere più tempo per me mi ha permesso di mettermi in gioco attraverso diversi corsi fatti online, alcuni proprio creativi, inizialmente iniziati un po per curiosità, successivamente mi sono decisamente appassionata, altri iniziati x gioco senza nemmeno immaginare fossero dei veri e propri corsi e invece anche li attraverso il disegno o la creazione si andava a lavorare sulle emozioni.


Rispetto a questo punto se volete anche voi mettere alla prova la vostra creatività potete affacciarvi ed iscrivervi al gruppo Fb

 Evolution mandala

dove potrete trovare diversi spunti tra cui un vero e proprio corso base gratuito.

Se invece volete approfondire la parte emozionale utilizzando comunque la vostra parte creativa vi invito a contattare 

Sarah Geslot 

o se volete potete direttamente entrare nel gruppo watsapp

Percorsi di introspezione


Questo gruppo nasce come gruppo informativo in cui non si hanno assolutamente nessun tipo di obblighi, nemmeno di interagire se uno non se la sente. Sarah mette a disposizione la sua conoscenza alcune volte con degli spunti aperti a tutti ma che non necessariamente vanno fatti, ognuno è libero di fare ciò che meglio crede. Poi ci sono i corsi e i seminari che vengono proposti e anche li chi vuole può farli ma non ci sono obblighi. Chi vuole partecipa attivamente alla vita del gruppo, chi non vuole o non se la sente x qualsiasi motivo può rimanere in un angolino e seguire semplicemente. Chi ha voglia di togliersi qualche dubbio ma non ha voglia di farlo 'pubblicamente' nel gruppo, può contattare Sarah in pvt. Chi approda nel gruppo deve sentirsi  il più libero possibili. Nella vita abbiamo già tante cose che 'ci costringono' o che 'dobbiamo fare', il gruppo va considerato un angolo di totale libertà. (Ovviamente sempre nel rispetto di tutti), questo spazio va considerato come una piccola isola felice, un'isola di pace e serenità.

Ora condivido con voi un po delle mie creazioni fatte sia attraverso il corso dei mandala gratuito, sia attraverso un corso di mandala più approfondito e una creazione fatta seguendo il corso del kit di sopravvivenza emotiva tenuto da Sarah.

Il mio kit di sopravvivenza emotiva

I miei mandala

Il primo è il mandala della leggerezza, che andava soltanto colorato ma che ha tirato fuori una grande parte creativa, i doodle che vedete intorno sono un 'passatempo' che ho sempre avuto fin dall' adolescenza.

Il prossimo è il mandala dell'espansione, sempre e solo colorato ma che ha comunque tirato fuori la mia parte creativa

A sinistra il mandala della terra, a destra quello del cielo

Due mandala dell'equilibrio

Mandala dell'albero della vita

Mandala della radice a sinistra collegato al primo chakra, mandala del movimento a destra collegato al secondo chakra

Mandala dell'unicità a sinistra collegato al terzo chakra, mandala dell'anima/animus a destra collegato al quarto chakra

Mandala del se a sinistra collegato al quinto chakra e mandala del simbolo a destra collegato al sesto chakra

Mandala del settimo chakra

I prossimi sono solo colorati, in rosso il mandarla del primo chakra, in arancione il mandala del secondo chakra, in giallo il mandala del terzo chakra, in verde il mandala del quarto chakra, in azzurro il mandala del quinto chakra, in.viola il mandala del settimo chakra

Io e il cinema e teatro

La mia avventura con il cinema e il teatro è iniziata per gioco ma ne sono rimasta affascinata.


Per quanto riguarda il teatro sono stata inserita 'per caso' in un musical dove mia figlia ballava e visto che una delle attrici protagoniste si ritirò ad un mese dalla messa in scena mi chiesero di farlo io, lo fui davvero per gioco, senza nessuna base ma fu una esperienza che mi piacque e da lì il desiderio di salire nuovamente sul palco.


Mi capitò di nuovo di fare una piccola parte per uno spettacolo parrocchiale e poi passai a fare comparse in alcuni film.


Anche lì fu in seguito alla segnalazione di una mia amica che mi avvertì che stavano facendo i casting x un film di Michele Placido, mai avrei pensato che mi avrebbero presa è invece ho fatto ben sette giorni di riprese. 


L'esperienza mi piacque talmente tanto che ogni qualvolta c'erano casting cercavo sempre di essere presente e sono riuscita a fare altre comparse e.qualche figurazione speciale di cui conservo un bellissimo ricordo.

Eccomi al mio primo spettacolo teatrale 

Ecco qualche foto dal set di '7 minuti' di Michele Placido

Nelle vesti di una deportati ebrea x una docufiction x la giornata della memoria

Nelle vesti di una suora infermiera nella serie tv 'the New pope'

Con Alessandro Gassman

Io e il  look

Pur avendo quasi cinquant'anni e pur essendo mamma di tre figli il mio look non sembra affatto quello di una donna, ma quello di una adolescente ma a me piace e almeno su questo punto  non mi interessa il giudizio degli altri. 

Di seguito qualche foto dei miei vari cambi colore capelli.

qui ad una festa di compleanno, ero l'unica mamma che si è fatta disegnare il viso oltre ai bimbi

In conclusione

Alla luce di tutto quello che ho sviscerato in questo articolo oggi mi posso permettere di dire che seppure non sono una artista con la A maiuscola non posso più dire di non esserlo, quindi tornando al fatto che le caratteristiche del mio segno sono la creatività e l amore per il bello non posso più dire che non è vero e nemmeno ridere nel leggere una affermazione simile e non posso più dire alle mie amiche che non mi conoscono così bene. A quanto pare fino ad oggi probabilmente conoscevano più loro la mia parte più profonda che me stessa.

Ma analizzando la mia definizione personale di arte in cui anche il semplice sentire vibrare la propria anima di fronte alle meraviglie della natura può essere definito arte direi che allora anche in questi termini posso definirmi una artista e pensando anche che dare la vita è arte io che ho dato la vita per ben tre volte posso ritenermi una artista.