Christian Contursi

Founder Executive

Vivere in Simbiosi

09/08/2019, 13:19

Come sapete, il nostro organismo è letteralmente colonizzato da batteri. La medicina sta studiando sempre di più questa caratteristica, in quanto, ogni giorno, stiamo scoprendo sempre più novità sui nostri amici batteri. Un viaggio alla scoperta dei nostri piccoli colonizzatori, buona lettura.

Cosa sono i batteri?

Quando si parla di batteri ci si riferisce ad un dominio molto ampio, comprendente una quantità di organismi unicellulari che si distinguono dalla maggior parte delle forme di vita a noi note.

Essi sono sprovvisti di un nucleo vero e proprio, lasciando il materiale genetico libero di "fluttuare" all'interno della cellula stessa.

Questa loro semplicità strutturale li ha resi capaci di adattarsi ad ogni tipo di condizione e ad ogni tipo di ambiente.

Essi hanno colonizzato la Terra a partire da circa 3,5 miliardi di anni fa, producendo sostanze fondamentali quali azoto e ossigeno, ponendo le basi per lo sviluppo della vita dei primi organismi pluricellulari.

Dopo aver colonizzato praticamente ogni angolo della Terra, sono riusciti ad insidiarsi anche all'interno di altri esseri viventi, quali piante, animali e, per l'appunto, l'uomo.

Uomo-batterio, un binomio vincente

Fino a pochi anni fa, i batteri erano visti come veri e propri parassiti, ovvero microbi che vivono a spese dell'uomo provocando malattie.

In realtà, non tutti i batteri esistono per nuocere alla salute. In particolare, il nostro microbiota vive in simbiosi con noi, in una sorta di mutualismo, ovvero ad un livello in cui il microbo vive insieme all'uomo aiutandolo a svolgere alcune funzioni fondamentali in cambio di nutrimento e protezione.

Da qui cambia il concetto di umano: non più un essere isolato, bensì un essere che include con sé una comunità batterica, la quale potrebbe essere vista come una sorta di "organo diffuso".

Semplicemente fantastico!

Due termini molto giovani: microbioma e microbiota.

Con l'evoluzione della medicina e con le nuove scoperte sui batteri colonizzanti il corpo umano, si sono sviluppati nuovi termini lessicali specifici, di cui due molto importanti per il loro significato.


Microbioma: definisce l'insieme del patrimonio genetico e delle interazioni ambientali della totalità dei microrganismi presenti in un determinato ambiente.


Microbiota: definisce l'insieme dei microrganismi che convivono con un organismo senza danneggiarlo, in condizioni di normale funzionamento del suo sistema immunitario.

Siamo più batteri che umani!

È interessante notare che la stragrande maggioranza dei geni presenti nel nostro organismo, sìano geni di provenienza batterica. 

Ebbene sì, la componente genetica umana ricopre solamente un'imbarazzante quota di minoranza!

Ciò non significa che essa sia meno importante, assolutamente no, però dovrebbe far pensare che, in argomenti quali salute e malattia, non è solamente la genetica "umana" a fare il suo gioco per la partita per la vita.

Una cattiva genetica può essere compensata, entro certi limiti, da un buon microbioma e viceversa, ovvero una buona genetica può essere compromessa da un cattivo microbioma.

Quali sono le funzioni del nostro microbioma?

Senza addentrarci troppo nello specifico, le principali funzioni del nostro microbioma sono due:


- Sistema immunitario: proprio così, siamo sicuri che una bella fetta del nostro sistema immunitario sia sotto stretta correlazione con il nostro microbioma. Pensiamo, per esempio, di venire a contatto con qualche microbo patogeno a livello intestinale. Prima ancora dei globuli bianchi, la nostra prima barriera difensiva sono proprio loro, i nostri amici batteri. Essi contrastano l'insediarsi di eventuali ospiti indesiderati prima che questi ultimi possano rendersi pericolosi entrando nel circolo ematico.


-Metabolismo energetico: il nostro microbioma può determinare quanta energia assumiamo dagli alimenti. È stato condotto uno studio su topi di laboratorio nel quale la flora batterica intestinale di un topo obeso veniva "trapiantata"  nell'intestino di un topo normale. Nel giro di poco tempo, anche il topo "normale" ha iniziato a prendere peso fino a diventare anche lui obeso, mangiando esattamente le stesse quantità di cibo che mangiava prima.

Conclusioni

La medicina è ancora agli inizi per quanto riguarda lo studio dei nostri batteri, indi per cui alcune informazioni vanno prese con le pinze, non elevandole di certo a principi fondamentali.


Nei prossimi articoli cercherò di sviscerare ancora più a fondo di questo vastissimo argomento che sarà sicuramente oggetto di futuri dibattiti nella comunità scientifica.

Al prossimo post! 😊


Bibliografia: Microbioma intestino e salute. Come prevenire, riconoscere e curare le disbiosi intestinali.

Dott. FabioPiccini