La vita è come una partita di basket..🏀 C'è chi ti fischia contro e chi ti fischia a favore.. C'è chi ti sta affianco e chi cerca di metterti i bastoni tra le ruote 🏀 Ci sono partite semplici e quelle impegnative ma con lo stesso obiettivo: vincere...ci sono giorni dove devi correre più degli altri e giorni dove sei messo alla prova 🏀 Ci sono partite dove ti ritrovi nello spogliatoio a festeggiare e altre dove devi meditare e capire dove hai sbagliato..Sia in campo che nella vita ad ogni fischio d' inizio che sia un arbitro o una sveglia tu hai l'opportunità di scendere in campo e FARE DEL TUO MEGLIO. Solo quando si fischia la fine, e si va al letto, non puoi cambiare ciò che è stato. Ma il segreto in entrambi i casi è gestire al meglio le emozioni, le situazioni, rimanere lucido e hai già vinto!!!E devi fare in modo di non dover mai vincere a tavolino.... MAI.
Mentre se ne stava davanti alla sua classe di quinta elementare, il primo giorno di scuola, la maestra disse ai bambini una falsità. Guardò i suoi studenti e disse che lei li amava tutti allo stesso modo.Tuttavia, ciò era impossibile perché lì in prima fila, accasciato sulla sedia, c’era un ragazzino di nome Teddy Stoddard. La maestra aveva osservato Teddy l’anno precedente e aveva notato che non giocava serenamente con gli altri bambini…I suoi vestiti erano disordinati e spesso avrebbe avuto bisogno di farsi un bagno. Inoltre, Teddy era scontroso e solitario.Arrivò il momento in cui la maestra avrebbe dovuto evidenziare in negativo il rendimento scolastico di Teddy; prima però volle consultare i risultati che ogni bambino aveva raggiunto negli anni precedenti; per ultima, esaminò la situazione di Teddy.Tuttavia, quando vide il suo fascicolo, rimase sorpresa.In prima elementare il maestro di Teddy aveva scritto: “Teddy è un bambino brillante con una risata pronta. Fa il suo lavoro in modo ordinato e ha buone maniere”.Il suo insegnante, in seconda elementare, aveva scritto: “Teddy è uno studente eccellente, ben voluto dai suoi compagni di classe, ma è tormentato perché sua madre ha una malattia terminale e la vita in casa deve essere una lotta”.Il suo insegnante di terza elementare aveva scritto: “La morte di sua madre è stata dura per lui e tenta di fare del suo meglio, ma suo padre non mostra molto interesse e, se non verranno presi i giusti provvedimenti, il suo contesto famigliare presto lo influenzerà”.Infine l’insegnante del quarto anno aveva scritto: “Teddy si è rinchiuso in se stesso e non mostra più interesse per la scuola. Non ha amici e qualche volta dorme in classe”.A questo punto, la maestra si rese conto del problema e si vergognò di se stessa. Si sentì anche peggio quando i suoi studenti le portarono i regali di Natale, avvolti in bellissimi nastri e carta brillante, fatta eccezione per Teddy. Il suo dono era stato maldestramente avvolto nella pesante carta marrone di un sacchetto di generi alimentari.La signora Thompson però aprì il regalo prima degli altri. Alcuni bambini cominciarono a ridere quando videro un braccialetto di strass con alcune pietre mancanti e una bottiglietta di profumo piena per un quarto, ma lei soffocò le risate dei bambini esclamando quanto fosse grazioso il braccialetto e mettendo un po’ di profumo sul polso.Quel giorno Teddy rimase un pò dopo la scuola,e andò dalla mastra:“Signora Thompson, oggi profumava come la mia mamma quando usava proprio quel profumo”.Dopo che i bambini se ne furono andati, la maestra pianse per almeno un’ora; da quel giorno si dedicò veramente ai bambini e non solo per insegnare loro le sue materie. Prestò particolare attenzione a Teddy e, con la sua vicinanza, la mente del piccolo iniziò a rianimarsi. Più lei lo incoraggiava, più velocemente lui rispondeva. Alla fine dell’anno, Teddy era diventato uno dei bambini più intelligenti della classe e, nonostante la sua bugia che avrebbe amato tutti i bambini in ugual modo, la maestra si accorse che Teddy divenne uno dei suoi “preferiti”. Passavano gli anni e Teddy mandava una lettera con scritto che era stata la migliore insegnante che avesse mai avuto in vita sua, e in una di queste spiegava che dopo aver ottenuto la laurea, aveva deciso di andare avanti...e in bella grafia era firmata come Dr.Theodore Stoddard. Arrivò ancora un'altra lettera nella quale raccontava di essersi innamorato di una ragazza e che si sarebbe voluto sposare.Spiegò che il padre era morto 2 anni prima e chiese alla maestra di accompagnarlo al matrimonio come avrebbe fatto sua madre. Naturalmente accettò. E il giorno del matrimonio indossò il braccialetto, quello con gli strass mancanti e si mise il profumo che portava sua madre.Si abbracciarono e lui sussussurrò all'orecchio di lei:"Grazie per aver creduto in me e per avermi mostrato che avrei potuto fare la differenza", e lei con le lacrime agli occhi disse:"Teddy ti stai sbagliado, tu mi hai insegnato come fare la differenza, non sapevo come insegnare fino a quando ti ho incontrato.