Carolina Gonfiantini

Buonasera!!

2020-01-30 17:44:42

Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di poter fare. Incominciala. L' audacia ha in sé genio, potere, magia. Incomincia adesso.

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Carolina Gonfiantini

Un anziano calabrese che viveva nelle campagne della sila, in primavera si faceva sempre aiutare dal figlio a ripiantare il giardino, ma poiché quell’anno suo figlio era in prigione a siano, purtroppo non lo poteva aiutare. L’anziano scrisse al figlio in prigione spiegandogli questa sua piccola tragedia. “Caro TURI, mi sento molto triste poiché quest’anno non posso ripiantare il giardino come ogni anno. Sono troppo vecchio per farlo io da solo. Se tu fossi qui, non sarei così triste, poiché ci penseresti tu a zapparmi tutto il giardino. TUO PADRE.Un paio di giorni più tardi l’anziano ricevette una lettera dal figlio..Caro papà, Per carità, non zappare il giardino. Lì ho nascosto tutti i miei soldi e le armi. TUO FIGLIO TURI..Alle sei del seguente mattino, i carabinieri arrivano e zappano per tutto il giorno quel giardino senza trovare alcunché..Dopo aver rimestato tutto il terreno a vuoto i CC si scusano e vanno via.Dopo tre giorni il padre riceve una lettera dal figlio..Caro papà, adesso puoi ripiantare il giardino. E’ stato il meglio che ho potuto fare considerando le circostanze. UN ABBRACCIO, TUO FIGLIO TURI. 😂😂😂😂

Carolina Gonfiantini

“E’ mio quel figlio mai nato, lui vive nel mio cuore anche se non ha mai visto il mondo. E’ mio quel figlio mai nato, ho sentito la forza del suo amore appena quel test di gravidanza è stato positivo, lui è stato parte di me, ha preso vita nel mio grembo e nel mio grembo è diventato angelo. E’ mio, è solo mio quel figlio mai nato, è mio perché lui è stato parte di me ed io sono stata un pezzo di lui. Non conosco il colore dei suoi occhi e non ho mai sentito il dolce suono della sua voce, non saprò mai se avrebbe avuto il mio sorriso e non saprò mai cosa avrebbe dato alla mia vita. Ma è mio quel bambino mai nato, non è di nessun altro al mondo, perché il mondo si è scordato di lui appena il suo cuore ha smesso di battere. E’ un figlio che non ha nome nè volto, è un figlio che non spegnerà mai una candelina e mai assaggerà una torta, è un figlio che non vedrò mai correre ma spero stia volando tra gli angeli. È mio, anche se non sarà mai mio, è mio, anche se non mi chiamerà mai madre, è mio anche se non mi farà mai arrabbiare, anche se non mi darà mai un bacio e mai mi stringerà forte al cuore. E’ mio perché io ho pianto per lui, perché ancora lo rivedo negli occhi dei mie figli, è mio perché se non fosse mio sarebbe come se non fosse mai esistito. Lui è esistito, lui c’è stato, lui era, lui è e sarà sempre mio figlio anche se lo chiamerò per sempre figlio mai nato. La vita mia va avanti anche se con lui io mi son fermata un secondo, poi ho ripreso fiato, ho asciugato le lacrime, guardato oltre la rabbia, oltre i silenzi, oltre l’amarezza di non aver potuto dargli di più. Io l’ho messo nel cuore, ed è nel mio cuore che lui vivrà per sempre. Tu non ci sei ma ci sei sempre.”

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