Nico Damascelli

Ultimamente in rete vedo post a favore dei padri separati, e sul fatto che le donne siano vipere e bla bla bla. Non c'è dubbio sul fatto che per decenni il trattamento sia stato iniquo, ma non è che tutti i divorziati siano dei santi eh. Conosco persone che hanno fatto fallire le loro aziende per non dare soldi ai figli. Conosco imprenditori che fanno vivere i loro figli in situazioni di disagio economico con la madre(che un buon avvocato non se l'è potuto permettere ovviamente) e che stanno tutte le sere al ristorante, mentre i figli a momenti non sanno nemmeno se riescono a mangiare. Io "padri" del genere li vorrei vedere morti, e dico sul serio, smetterei di parlarci e non andrei nemmeno al loro funerale, ma vedo che le persone coinvolte reagiscono diversamente, non giudico, ma dico che reagirei diversamente. Così come conosco coppie dove per non scendere a compromessi e per farsi la guerra, hanno rovinato la vita ai figli, alcuni dei quali miei ex compagni di scuola che ora sono chiusi in cliniche per disintossicarsi dalla droga. Ci vuole decenza. Ma poiché questa è impossibile da trovare ed è una scommessa priva di valore come direi io, perché bisognerebbe puntare sul comportamento altrui si necessità di quanto segue: Tutti devono essere autonomi. Donne, uomini e ragazzini maggiorenni... per fare ciò bisogna improntare la propria esistenza alla formazione, e non alle puttanate come i videogiochi e tutte quelle cazzate da nerd. Peace and love.

Nico Damascelli

Nico Damascelli

Se fosse tuo figlio riempiresti il mare di navi di qualsiasi bandiera. Vorresti che tutte insieme a milioni facessero da ponte per farlo passare. Premuroso, non lo lasceresti mai da solo faresti ombra per non far bruciare i suoi occhi, lo copriresti per non farlo bagnare dagli schizzi d'acqua salata. Se fosse tuo figlio ti getteresti in mare, uccideresti il pescatore che non presta la barca, urleresti per chiedere aiuto, busseresti alle porte dei governi per rivendicarne la vita. Se fosse tuo figlio oggi saresti a lutto, odieresti il mondo, odieresti i porti pieni di navi attraccate. Odieresti chi le tiene ferme e lontane Da chi, nel frattempo sostituisce le urla Con acqua di mare. Se fosse tuo figlio li chiameresti vigliacchi disumani, gli sputeresti addosso. Dovrebbero fermarti, tenerti, bloccarti vorresti spaccargli la faccia, annegarli tutti nello stesso mare. Ma stai tranquillo, non è tuo figlio. Puoi dormire tranquillo E sopratutto sicuro. Non è tuo figlio. È solo un figlio dell'umanitá perduta, dell'umanità sporca, che non fa rumore. Non è tuo figlio. Dormi tranquillo, non è il tuo. Non ancora.

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