Nicola Pisciotta

Il bitcoin, a livello squisitamente tecnico costituisce una criptovaluta basata su un sistema peer to peer il quale “consentirebbe ai pagamenti di essere inviati da una persona all'altra senza passare attraverso un'istituzione finanziaria1” ma non si ferma a questo in quanto vi sono anche elementi per impedire la cd. “doppia spesa”, vale a dire quell’evento nel quale la somma degli esborsi superi quella del saldo. Ma questi non sono gli unici elementi tecnici da conoscere per giungere ad una piena comprensione del fenomeno. Bitcoin e criptovalute negli ultimi anni sono al centro di un sempre maggiore giro di affari, a volte illegali, però non si è raggiunta ancora a livello giuridico un’esatta collocazione del fenomeno il quale presenta tratti di novità assoluta rispetto alla concezione di valuta. Le novità portate dalle criptovalute vanno dal modo in cui esse vengono emanate (mining), alla difficoltà di risalire alle identità di chi li utilizza fino al meccanismo totalmente nuovo nelle operazioni.

Nicola Pisciotta

Le più popolari aziende del tech come Facebook stanno pensando di lanciare a partire dal prossimo anno delle cripto-valute per permettere ai proprio utenti di inviare denaro ai contatti tramite il sistema di messaggistica Le cripto-valute stanno potenzialmente rivoluzionando il modo di pensare il denaro e il mercato dei pagamenti ma per vari motivi, legati soprattutto alle difficoltà tecniche di reperimento e scambio, non hanno avuto grande fortuna tra il grande pubblico. Ora alcune big della messaggistica social, come Facebook con Whattsapp e Telegram, stanno tentando di avere successo là dove Bitcoin ed Ethereum hanno fallito.

Nicola Pisciotta

L’EURO A CONFRONTO CON IL BITCOIN Nelle borse europee non si scambiano con l’Euro solo valute reali. Anche il Bitcoin, criptovaluta creata nel 2009, è entrato ormai a far parte del listino delle monete su cui fare trading. Se Bitcoin e Euro sono due monete unite dal fatto di essere state create ‘ad hoc’ in un passato piuttosto recente, il loro funzionamento e il loro valore sono in realtà molto differenti. L’Euro, nonostante sia nata in modo ‘artificiale’, per sostituire altre valute, favorire gli scambi commerciali in Europa e rafforzare i Paesi membri, resta una moneta reale, regolata dalla Banca Centrale Europea, coniata dagli Stati dell’Unione e destinata ad un uso corrente. Il Bitcoin, invece, è una moneta virtuale e intangibile, che non dipende da nessuno Stato e da nessuna Banca. Lo si usa per principalmente per transazioni finanziarie immateriali, non per comprare il giornale o fare la spesa. Inoltre, a differenza dell’Euro il numero di unità prodotte è limitato, la volatilità della criptomoneta è grande, e il suo valore, pari a svariate migliaia di euro, non è paragonabile a quello di altre monete reali.

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