Coaching e Formazione
LA PERCEZIONE DEL TEMPO
Esiste il tempo? Non proprio.
Esiste la percezione del tempo ed esiste il valore che appoggiamo sopra quel tempo.
Aristotele affermava che il tempo è percepito solo quando lo abbiamo demarcato in termini di movimento contrassegnandolo come "prima" e "dopo"; ed è solo quando abbiamo percepito "prima" e "dopo" in movimento che possiamo dire che un certo tempo è passato.
Quanto vale quel tempo è una decisione del soggetto. Un evento può pesare molto per alcuni ed avere una certa risonanza nella vita, per altri può avere un carico emotivo meno importante e passare quasi inosservato.
Vadim Zeland afferma che, se riusciamo a trattare il tempo per quello che è, quindi eliminando la componente emotiva, quel tempo sarà più facile da vivere e tutte le problematiche ad esso associate sembreranno sparire.
La gestione emotiva, dunque, è fondamentale.
Se vivi qualcosa di bello, tutto scorre via in un attimo.
Se vivi qualcosa di meno bello, tutto sembra fermarsi.
Ma se decidi quanta importanza dare a quel bello o meno bello, la percezione del tempo potrà essere diversa.
Pensate, dunque, a cosa accade nel nostro cervello quando, i nostri insegnanti, etichettano come "di fondamentale importanza" un evento.
Ora appoggiate quell'evento molto importante in un tempo definito e ristretto.
Dopo aver provato questa sensazione, fate come se quell'evento non avesse alcuna rilevanza nella vostra vita ed appoggiatelo su un tempo definito e ristretto.
Come cambia la sensazione?
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