Lo dicono diverse ricerche neuroscientifiche: l'abito che indossiamo ed il nostro atteggiamento mandano segnali al cervello che, sulla base di tutte le esperienze passate, si fa un'idea di chi è davanti a noi e ci dice se fidarci o meno. Di norma, giacca e cravatta indicano compostezza e serietà, mentre l'abbigliamento sportivo si associa al momento casalingo, a meno che non siamo rappresentanti di una attività sportiva. Insomma, appena vediamo qualcuno, ci facciamo un'idea sulla base di ciò che già sappiamo e decidiamo se continuare l'interazione o meno. Oltre quell'abito esiste una persona che sta rivestendo un ruolo, che può avere qualità eccellenti. Ma il nostro cervello, spesso, si ferma a ciò che è subito disponibile e non offre seconde chance.Quante occasioni perse, eh? Si, perché bisogna sfidare il giudizio che ci si fa a prima vista ed è necessario abbandonarlo per tutto il resto dell'interazione, per riuscire ad avere una visione quasi lucida della persona che sta davanti a noi. (Se vogliamo avere interazioni, ovvio. Se non ci interessa, non serve sprecare energia.)Anche se, riconosco, che il famoso "sesto senso" esiste e funziona.Ecco, questo è un metodo per capire se il nostro "sesto senso" è tarato a dovere #TrainToBe #allenatiadessere