Stop alla Fame Emotiva
MEDITAZIONE & DISORDINI ALIMENTARI
Dal Mondo Orientale impariamo la tecnica che, ormai da tempo, è stata introdotto nella cura e gestione post guarigione dei disturbi alimentari.
MEDITAZIONE & DISORDINI ALIMENTARI: IMPARARE A CONOSCERSI DI NUOVO
Dal Mondo Orientale impariamo la tecnica che, ormai da tempo, è stata introdotta nella cura e gestione post guarigione dei disturbi alimentari ( bulimia, anoressia nervosa, binge eating).
Ecco che ritengo interessante questa modalità di affrontare se stess* e le proprie emozioni anche in caso di fame emotiva/nervosa nonostante non sia considerata una effettiva malattia.
In prima persona mi sono avvicinata al mondo della meditazione.
Con molta difficoltà anche, devo ammettere.
Non riuscivo a concentrarmi e a sentire quel benessere che tanto si racconta.
Ero restia a mettermi in contatto con la mia bambina interiore, per paura di sentire ciò che non volevo sentirmi dire, da Lei.
COSA E’ LA MEDITAZIONE ?
Una pratica della cultura orientale che via via è stata modificata a tal punto da rendere possibile la focalizzazione sul tempo presente e vedere in modo chiaro ciò che ci accade.
Consente una concentrazione di alto livello quando esercitata quotidianamente.
Mette in contatto con il proprio IO.
Esistono diverse tecniche di meditazione: 8 sono le più diffuse.
Meditazione Zen
Quella più conosciuta in posizione seduta, tipica del Buddismo e che ci riporta al simbolo della meditazione.
Il suo vantaggio è quello di portarti nel momento presente e sviluppare consapevolezza , chiarezza di sé.
Meditazione Trascendentale
Consiste nella recitazione di un mantra, quello più adatto a te, da ripetere ogni giorno per un lasso di tempo.
Ciò ti permette di trovare la pace interiore e la tranquillità.
Meditazione Vippassana
Conosciuta anche come meditazione consapevole , si basa sul respiro e l’attenzione su un oggetto materiale o immateriale e i suoi movimenti.
Questo ti permette di elevare la tua spiritualità e di aumentare la tua consapevolezza delle cose.
Meditazione Mindfulness
Si basa su tre concetti cardine:
- osservare e non giudicare,
- il qui e ora (concentrarsi sul presente)
- la trasparenza emotiva (analizzare le nostre azioni senza preconcetti).
I suoi benefici sono l’annullamento del dolore attraverso la consapevolezza e la totale accettazione di noi stessi.
Meditazione Ho’oponopono
Un unico mantra che, se espresso ogni giorno, ti consente di guarire ferite interiori, imparare l’arte del perdono e ritrovare la tua anima.
Meditazione Camminata
Si svolge camminando.
Nessuna distrazione elettronica e solamente svuotamento della mente.
Serve a disciplinare la mente, riorganizzare i pensieri e aiutarci a trovare la pace nel nostro quotidiano movimento.
Meditazione Kundalini
Pratica molto complessa.
Si tratta di risvegliare l’energia Kundalini legata ai Chakra.
Ti consente di ottenere piena gioia di te.
Meditazione Dinamica
Si pratica lasciando libero sfogo alle tue emozioni e al tuo corpo, danzando ed esternando i tuoi pensieri con irriverenza.
Lo scopo finale è quello di sfruttare movimento e frenesia per incanalare al meglio le sensazioni che ti pervadono e, come effetto secondario, apprezzare meglio il silenzio e la calma.
Non sono costante al 100%, ma quando medito entro in uno stato di consapevolezza e di calma molto particolari.
Tu hai mai meditato, anche solo per provare?
Pur di uscire dal mio tunnel della fame emotiva e della bulimia ho provato di tutto.
Anche la meditazione che, insieme ad un percorso di crescita interiore, mi ha supportato moltissimo nel comprendere cosa in realtà mi spingeva a cercare il cibo per placare rabbia e senso di inutilità.
IMPARARE A MEDITARE NON E’ SEMPLICE, E’ POSSIBILE PERO’
Fondamentale è trovare tempo per te e avere regolarità e impegno anche pochi minuti al giorno.
Ne vale davvero la pena.
5 Esercizi per imparare a meditare per principianti:
- Trova il tuo tempo. 10 Minuti ogni giorno per te stess*. Così facendo diventerà essenziale come lavarsi i denti al mattino. Non è importante l’orario ( meglio al mattino possibilmente). Importante è trovare il tuo tempo.
- Trova il tuo luogo .Quello di casa che ami di più oppure un angolo tuo da costruire con colori e tessuti che preferisci. Sentiti in armonia.
- Trova la tua posizione. La posizione per riuscire a meditare deve essere necessariamente confortevole, tenendo presenti alcune regole fondamentali. Fai in modo che la tua mente sia vigile (in parole povere devi meditare e non addormentarti) quindi mantieni la spina dorsale eretta, le ginocchia leggermente più in basso del bacino e la testa leggermente in avanti. Puoi scegliere di meditare da seduta senza appoggiare la schiena oppure da sdraiata se ci sono dolori che ti impediscono posizioni diverse.
- Rilassa il tuo sguardo. Osserva intorno a te , nel tuo angolo di meditazione, come quando guardi l’orizzonte al mare. Quando il tuo sguardo comincia a non mettere più a fuoco, chiudi gli occhi e lasciati andare. Rilassa tutto.
- Ascolta il tuo corpo. Respira e fanno uno scanner di tutto il tuo corpo a partire da sopra ai tuoi capelli. Senti le tue sensazioni, una ad una. Le prime volte i pensieri cercheranno di distrarti. Lasciali andare e vedrai che con la pratica spariranno da soli.
Io lessi THE MIRACOLE MORNING qualche anno fa, non conoscevo il libro che ti consiglio sopra.
Un libro che non è specifico per la meditazione e che la consiglia profondamente insieme ad altre abitudini quotidiane a partire dal mattino presto, per iniziare la giornata in modo positivo e pieno di energia.
Ricordo che andai a cercare delle app nel cellulare per poter avere una meditazione guidata sempre pronta all’uso.
Sono molto pigra sotto alcuni punti di vista e cerco sempre ciò che mi consente di perdere meno tempo possibile.
Ha funzionato!
Potevo scegliere anche il tempo della meditazione. Anche soli 3 minuti!
Ho testato su me stessa i vantaggi di unire modalità diverse di iniziare la giornata.
Se i genitori riuscissero ad insegnare con l’esempio tutto questo ai propri figli sin da piccoli, saremmo tutti degli adulti più centrati.
COME VENIAMO CRESCIUTI E' FONDAMENTALE
A conferma di quanto ti scrivo in questo articolo, AZ SALUTE, magazine di informazione biomedica e sanitaria, nel suo sito, racconta quanto le problematiche legate al cibo diminuiscono grazie alla pratica della meditazione.
Nello specifico, riporto una parte di articolo della redattrice Paola Mariano:
“Uno studio diretto da Julien Lacaille, psicologa dell’università canadese McGill in Quebec, mostra che la meditazione cosiddetta “mindfullness”, in sole due settimane di pratica, può aiutare a ridimensionare il desiderio di certi cibi come, ad esempio, la cioccolata. Il suo lavoro, pubblicato sulla rivista specializzata Appetite, mostra che il segreto dell’efficacia della meditazione è in un processo cosiddetto di “distacco”, ovvero il meditare permette di distanziarsi dai propri pensieri rispetto a un determinato cibo che si desidera mangiare, vedendoli come altro da sé e, in questo modo, ridimensionando il desiderio stesso.”
La nutrizionista americana Tarika Lovegarden, inoltre, sostiene che, quando una persona ha un disturbo alimentare o anche solo quando, di tanto in tanto, si lascia andare ad abbuffate e digiuni, è perché ha momentaneamente perso il contatto col proprio corpo e con la propria saggezza interiore, intrappolato nell’abitudine di mangiare in modo automatico e indotto da una certa emozione del momento», come una condizione momentanea di stress o frustrazione, senza riconoscere il proprio appetito oppure il senso di sazietà.
Meditare è una delle soluzioni.
Può essere sufficiente come no.
I casi di disordini alimentari sono diversi e di gravità diverse.
Indubbiamente è una grande aiuto, sempre e solo se la tua volontà di “guarire” è forte.
La mia esperienza mi ha portato ad avere voglia di approfondire e di essere sensibile al tema cibo.
Balance Your Life, come motto di vita, racchiude un po’ tutto ciò che ho vissuto, imparato e fatto dopo che ho scelto di aiutarmi ad uscire dal tunnel.
L’Equilibrio è Vita.
Balance Your Life è per me un progetto importante.
E’ rivolto a giovani donne in difficoltà e a coloro che non conoscono l’entità di queste problematiche e che sono ancora in tempo per educare con l’esempio i propri figli piccoli e permettere loro di vivere una vita chiara, voluta con consapevolezza.
Io, come donna, ex dipendente dal cibo, coach nutrizionale e emotional eating trainer,
CI SONO.
Se e solo se, tu lo vorrai.
Hai ali invisibili. Osa Volare!
Crisia Fiorini