Stop alla Fame Emotiva
COME ASCOLTARE IL NOSTRO CORPO DI DONNA DA FAME EMOTIVA
Il corpo parla a 360 gradi. Troppo spesso fingiamo che tutto va bene quando è evidente il contrario.
Avere a che fare con i DCA (disturbi del comportamento alimentare), tra cui anche la fame emotiva, nonostante non sia considerata malattia, ha conseguenze sempre e comunque.
Personalmente ho visto il mio corpo cambiare a mano a mano che passavano gli anni.
Me ne sono resa conto molto dopo. Il cambiamento è lento e concentrata sul mio dolore e ad abbuffarmi, non avevo la percezione di ciò che stava accadendo al mio organismo.
In questo video riassumo ciò che succede a lungo andare e come il tuo corpo esprime nel dettaglio che non stai bene.
IN CHE MODO IL CORPO CI PARLA?
Mente e corpo sono strettamente correlati. Studi scientifici di psicosomatica, piuttosto che di PNEI (Psiconeuroendocrinoimmunologia), hanno dimostrato questa connessione anche se la cultura occidentale tende a tenerli separati.
- Pelle
- Occhi
- Capelli
- Sovrappeso
- Dolori
sono gli elementi che dovresti osservare da vicino e che gli altri, chi ti circonda, vedono chiaramente.
Quando i cambiamenti esterni sono conseguenza di malessere interiore è molto più difficile rendersene conto. Sei concentrata su di te, su ciò che ti fa stare male e le conseguenze non ti interessano.
Lo so molto bene.
Ci protegge.
Come conferma il Reparto di Dermatologia di Humanitas Gavezzani, osservando la nostra pelle, possiamo capire di cosa siamo carenti.
Nel nostro caso cara lettrice, prigioniera di Foody, come chiamo io la FAME EMOTIVA, abbuffarsi di cibo spazzatura in conseguenza di uno stato interiore caratterizzato da emozioni di stress, rabbia, frustrazione, solitudine, quindi emozioni negative, la pelle è spenta, grassa, lucida, non bella.
L’assunzione di un eccesso di zuccheri e grassi, ci evince guardandoci dritte negli occhi.
Ricordo come se fosse ieri i momenti incontrollabili in cui kg di “schifezze” entravano nel mio stomaco.
Il pensiero era unico e solo: soffocare quel dolore del cuore che mi tormentava ogni giorno.
Anche verso qualsiasi cosa ci possa interessare.
Le mie non lo erano, quasi mai.
Entri in una forma depressiva, tutta tua.
Ricordo che nell’arco dei 20 anni in cui mi sono data alla fame emotiva prima e bulimia dopo, c’erano alti e bassi.
I momenti UP duravano attivi. NON RIUSCIVO A GODERMELI A PIENO.
Lo sguardo non era fiera.
Spesso era basso. Ero considerata timida.
L’approccio con il sesso maschile era problematico. Lo vivevo male.
GLI OCCHI SONO LO SPECCHIO DELL’ANIMA, qualcuno dice.
E’ vero.
I capelli sono diversi dai momenti di gioia e serenità.
Alimentarsi in modo “malato” crea nel nostro corpo un inceppamento.
Smette di funzionare correttamente: i nutrienti non vengono assimilati e utilizzati nel modo giusto, si ingolfa, come l’auto.
Il nostro corpo è una “macchina” e necessita di manutenzione, di pulizia, di cure.
Altrimenti rischia la rottamazione.
La differenza è che noi rischiamo di ammalarci pesantemente, di morire.
I capelli, come il resto del nostro organismo, necessitano di vitamine e nutrienti nel giusto equilibrio.
In caso contrario risultano spenti, sfibrati, deboli.
DIMMI CHE DOLORE HAI E TI DIRO’ CHI SEI
Insieme al sovrappeso è la conseguenza “bastarda” dei disturbi alimentari.
Solitamente indica che stai compensando con il cibo da parecchio tempo.
Il corpo attraverso il dolore ti comunica che qualcosa non va. Che sta arrivando al limite.
Le stesse malattie sono un GRIDO da parte del nostro fisico.
Molto spesso il dolore è correlato al sovrappeso, che già di per sé porta conseguenze di non poco conto.
Ho raggiunto oltre gli 80 kg per un metro e settanta di altezza.
La mia anca sinistra ne risentì subito. Ho una displasia dell’anca, complessa, e la prima cosa che l’ortopedico mi disse da adolescente fu di tenere sotto controllo il peso per non peggiorare la situazione.
Dolore, dolore, dolore.
NON ERA IMPORTANTE.
Io, quando mi sentivo particolarmente inutile, avevo necessità di sfogarmi e lo sapevo fare molto bene.
La fame emotiva, Foody, quando arriva, lo fa in modo impetuoso. Non riesci a fermarla.
Ero come una tossico dipendente.
Dispense sempre piene. Non si sa mai.
Tutto quel grasso è sintomo di difesa.
Ti crei uno scudo che possa tenere al sicuro il tuo cuore, la tua anima.
E TU continui ad andare avanti senza comprendere il danno che ti stai facendo.
Le conseguenze del sovrappeso sono enormi, e puoi trovare informazioni ovunque in merito.
Non te le riporto in questo articolo. Non è necessario, il web ne è pieno. La teoria è ovunque.
Tutto questo è realtà, sono milioni le donne che soffrono di DCA.
La fame emotiva può essere nulla ( se molto sporadica) come il primo passo verso malattie più gravi come la bulimia, ad esempio.
Per me è stato così.
Cara lettrice, oggi scrivo da 46enne, con una ferita nel cuore che non si chiuderà mai.
L’esperienza vissuta in amore/odio verso me stessa con dipendenza da cibo, ti resta dentro per sempre.
Una ferita che puoi iniziare ad amare
ad ammirare,
a comprendere,
a perdonare.
PUOI GUARIRE, se lo vuoi.
Io l’ho voluto e continuo a volerlo ogni giorno.
Hai ali invisibili. Osa Volare!