Riflessioni: riprendo questo passaggio dalla prefazione di Pietro Archiati, il traduttore del testo che stiamo studiando, che ha lasciato questo piano di esistenza il 27 febbraio.

"L'amore divino ha dato all'uomo la facoltà della libertà come dono più prezioso. Ogni essere umano può mettere in atto questa potenzialità e realizzarle in modo sempre più completo, ma può anche lasciarla inutilizzata. Una facoltà che non viene esercitata non rimane intatta: con l'andare del tempo svanisce. Quello che l'Apocalisse chiama l'abisso della bestia è la possibilità che nel corso del tempo l'attitudine alla libertà si dissolva completamente."

Mi sembrano parole importanti sulle quali riflettere. In questo periodo storico la possibilità di scelta rispetto a quello che accade è il dono di cui siamo dotati. Dobbiamo esercitarla nel confronto con la verità, quella che "ci farà liberi". Un domani potrebbe non essere così.