Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima

2018-12-23 15:50:38

Il Natale è un lieto evento, ma per qualcuno, che è solo, può suscitare un po’ di tristezza...

Tra poco sarà Natale, che nella tradizione cristiana è un evento di portata fondamentale.

Come dice l’Evangelista Giovanni al capito n.1 versetto n.14:


“E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre pieno di grazia e di verità”

Gerrit van Honthorst - “Adorazione dei pastori” Museo Wallraf-Richartz, Colonia

In pratica Dio scende dal suo trono e decide di farsi bambino e diventare uno di noi per cui l’appellativo dato a Gesù, figlio di Dio, è anche “Emanuele” che significa “Dio è con noi”.


Ora in questa società “mondana e consumistica” che inizia:

da una  parte, a  parlare di Natale alla fine di ottobre sollecitando  la nostra attenzione verso i beni di consumo come panettoni, pandori e ogni sorta di dolci e vino ecc...

e, dall’ altra, lascia dei “Poveri Cristi“ dormire davanti ai negozi delle città…

pensare al “Dio è con noi“ è molto difficile.

Rischiamo ogni anno di perdere il vero significato del Natale come evento di riscoperta del valore della  nostra vita, delle nostre capacità e come stimolo per ricordarci che la nostra esistenza è un percorso, un passaggio verso una dimensione più piena di Amore condiviso.


Eppure, ogni anno la Chiesa ci ricorda questo evento, quasi come una sfida alle difficoltà della nostra vita, alle difficoltà della vita degli altri, al nostro egoismo, perché crede nella capacità di riflessione e di rinascita di ogni uomo.


Passare il Natale con i nostri cari e con gli amici più stretti, se ci sono buoni rapporti, è un tocco di Amore salutare, ma c’è chi passerà il Natale da solo e allora... cosa posso dire?


Come volontario Caritas posso dire che ci sono vari tipi  di solitudine; ne ricordo alcuni:

le persone che sono sole per scelta di vita, sono ben strutturate e riescono a gestirsi in modo equilibrato;


le persone che rimangono sole dopo la rottura di un rapporto affettivo e , se la separazione è recente, soffrono molto; 


le persone che sono sole perché hanno perso l’indipendenza economica e di seguito anche gli affetti, e vivono ai margini della città, nella “ città dei fantasmi”, e se hanno fortuna dormono in una struttura o altrimenti in rifugi occasionali; 

A tutte queste persone voglio dire che sono “immagine di Dio in terra” quindi, in ogni momento della loro vita possono, se vogliono, cambiare copione di vita, perché nulla è perduto e tutto si rinnova.


Tutti, prima o poi passiamo momenti di solitudine, l’importante è conservare la nostra dignità, e trasformare il silenzio di abbandono in silenzio di riflessione per maturare una nuova rinascita.


Se avvertite  la solitudine e non sapete cosa fare, vi esorto a bussare la porta di qualche chiesa dicendo:

“mi manda lo Spirito Santo perché sono solo”, se ad aprirvi ci sarà un uomo vero, come voi, “ad immagine di Cristo, come voi” state certi che si fermerà ad ascoltarvi.

Bussate, bussate e vi sarà aperto da qualche parte, perché Cristo non è una favola che si racconta, è “il Dio con noi” che ci accompagna. 

Un Santo Natale a me e a voi tutti
Antonio

by Antonio Masoch