Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima - Volti Nascosti

2020-11-22 11:42:10

Da diversi mesi seguo i miei clienti in forma distanziata a causa della Pandemia....



Il mondo attuale è condito da tre ingredienti: “le tre D”.

Il dispositivo cioè la mascherina; 

il distanziamento cioè almeno il metro tra una persona e l’altra;

la diagnosi con l’ausilio del tampone in caso di contagio o sospetto tale.


Arrivano clienti con le più disparate protezioni.

Dalla tradizionale mascherina chirurgica alla fascia, tipo sciarpa, fatta in casa dalla nonna.


Quando conosco nuovi clienti cerco di indovinare quale volto si possa celare dietro la mascherina.


Ho come la sensazione che il dispositivo sia una sorta di presentazione della persona.


Infatti c’è la mascherina istituzionale del funzionario, di colore blu o nero con il tricolore in parte, 


quella a colori, alla moda, della donna creativa;


quella che abbaia dell’adolescente in cerca d’identità;


e quella azzurro chiaro o bianca, in vendita nella farmacia accanto,  per le persone senza pretese.



Ho notato i clienti che sono rigorosi nell’uso della mascherina;


quelli che la mettono con fatica, magari lasciando che il loro naso faccia capolino per meglio respirare


e i clienti che sfidano le istituzioni brandendo l’arma della propria libertà ad ogni costo.



L’aspetto interessante è che alcune persone mi dicono di starci bene dietro la “museruola” perché quello strumento le protegge e le fa sentire più sicure.


Sono di solito le persone timide, evitanti, che avrebbero, al contrario, bisogno di esprimere a pieno la propria espressività per aumentare l’autostima e il coraggio.


Alcune persone hanno deciso di fare un percorso di accettazione, altri partono dalla protezione per arrivare a sfogare la rabbia repressa.


E’ buffo pensare che un tempo, non molto lontano, la società, a motivo della sicurezza anti-terrorismo, predicava la massima visibilità della persona e puntava il dito verso le donne coperte a motivo del loro credo religioso.


Adesso, al contrario, sempre per motivi di sicurezza di tipo sanitario, la stessa società impone l’obbligo di ripararsi.


Quello che non cambia, grazie a Dio, è il valore dell’uomo o della donna che traspare durante il colloquio.


L’autenticità emerge sotto una coltre di regole e giudizi.


La persona che riacquista la sua congruenza, alla fine di un percorso, spesso faticoso, si toglie ogni velo e sa donare un sorriso pieno di luce.


Questo è il dono più grande che ricevo e per il quale sento profonda gratitudine.


Senza ipocrisia posso affermare che una persona autentica è, per me, immagine di Cristo che è Via, Verità e Vita.


Il cliente, infatti, che raggiunge la piena consapevolezza di sé, mi insegna la strada per una vita buona, esprime se stesso in piena libertà  e “spruzza vitalità da tutti i pori “.


Auguro a tutti di scoprire e frequentare volti sinceri.


Un caro saluto.


Antonio

by Antonio Masoch