Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: partire da se stessi

2021-06-14 07:55:13

Il coraggio più grande ogni giorno è cominciare la mattina partendo da noi stessi...

Il coraggio più grande ogni giorno è cominciare la mattina partendo da noi stessi.
Comporta promuovere un’azione di centratura sulla nostra persona e darsi energia.
Mia mamma, quando assieme ai miei quattro fratelli andavo a scuola, soleva ripetere:
"fare una buona alzata con un’abbondante colazione al mattino equivale successo a scuola".
Quando siamo giovani non sentiamo la fatica di iniziare la giornata, ma quando cominciamo ad avere, come dice una mia allieva, “un’età certa” occorre riscoprire, ogni giorno, la bellezza della vita.
Ricordo il mio caro parroco Don Franco De Pieri che soleva ripetersi appena alzato: “oggi tocca a me per primo con gioia
Lui “si spremeva fino all’osso” per la parrocchia e lavorava fino a tardi sul computer per preparare le sue memorabili catechesi, ma poi, sorpreso dalla stanchezza, crollava sopra la tastiera.
Per questo cercava di escogitare degli stratagemmi mentali per ripartire con forza il giorno a seguire.
Grazie ai contributi ricevuti da più persone ho capito che una buona partenza fa la differenza.
Riconosco due cose importanti per partire bene:

  • alcune pratiche che rappresentano una sorta di base sicura per tonificare il corpo e lo spirito
  • la consapevolezza di essere nel “qui e ora” in cambiamento

Parlo ora delle pratiche che ripeto da tempo e che mi aiutano a decollare al mattino.
Appena alzato, assumo un bicchiere grande di acqua tiepida con un mezzo limone spremuto.
Questa prassi mi permette di ridurre l’acidità nello stomaco.
Si è proprio così, il limone ha un’acidità inferiore a quella prodotta dallo stomaco per questo ingerito con l’acqua contribuisce a ridurre i disagi nel tratto digerente.

Come dice il mio docente di Enneagramma Biologico  Manuele Baciarelli: “il simile cura il simile”.
Inoltre, dicono, che il limone ha il potere di generare una sorta di “doccia” nel corpo per lavarlo dalle impurità.
Il Baciarelli consiglia anche di fare cento saltelli per stimolare l’espulsione delle scorie e mostrare i denti allo specchio, come fa una tigre, per inviare un messaggio di forza a livello neurologico.
Faccio poi seguire un momento di raccoglimento fatto di preghiere di ringraziamento al Signore  per il dono della  nuova giornata.
Ringraziare aiuta a promuovere un atteggiamento positivo che nasce:

  • dalla considerazione che non è scontato il risveglio
  • dalla ricerca, come dice il Dr.Elvino Miali, di almeno tre cose per cui essere grati
  • dalla percezione cristiana che non siamo soli, ma affidati 

 A questo punto cerco di fare almeno dieci minuti di meditazione, in modo semplice, per imparare a riconoscere i miei pensieri senza rimanere troppo coinvolto.
Questa prassi è molto importante, perché mi aiuta a “lasciare andare” e a mantenere la mente libera e rilassata.
Mi siedo su una sedia, fisso un punto nella stanza e lascio che la mente viaggi libera.
Di solito dopo pochi secondi arrivano i miei pensieri sulle incombenze da fare.
A questo punto mi dico mentalmente “porto la mia attenzione dolcemente ad un punto del mio corpo”.
Mi concentro sui mie glutei che poggiano sulla sedia, e così facendo imparo a lasciare andare i miei pensieri.
Sia ben chiaro, all’inizio facevo fatica, ma con pazienza e umiltà sto migliorando.
La parte più bella della mattina è  la camminata  veloce che faccio seguire.
Stimola il cuore e lo allena alla fatica, inoltre, il contatto con la natura mi ricorda che sono “un’animale sociale” bisognoso di armonia con il  creato.
La camminata mi permette di fare una sorta di accumulo di energie positive prima di iniziare.
Mi permette anche  di  allenare l’osservazione che  nel mio lavoro di ascolto è fondamentale.
Al rientro, pratico i 5 tibetani.
Sono degli esercizi molto antichi  che furono creati dai monaci tibetani per favorire il benessere:

  • aprono canali sensoriali della persona  e apportano energia
  • potenziano i tessuti e l’apparato muscolo-scheletrico
  • promuovono l’elasticità nel corpo
  • migliorano la respirazione
  • riducono lo stress
  • promuovono la calma e la concentrazione

A seguire faccio la mia bella colazione cercando una giusta proporzione tra carboidrati, proteine e grassi in modo da evitare picchi glicemici che mi appesantisco e rallentano la mia persona.
Un altro punto importante per partire bene nella mia giornata è la consapevolezza di essere nel “qui e ora” in cambiamento.
Percepire nel qui e ora il mio stato d’animo senza fuggire nel passato tra i rimpianti e nel futuro con l’ansia da prestazione mi permette di cogliere la giusta dimensione temporale per il cambiamento e la crescita.
Sono convinto che le mie mattine non sono uguali, anzi, ci sono le alzate buone e quelle meno buone.
Prendere consapevolezza che non sono una macchina super efficiente, ma “una persona che cerca di dare il meglio ogni giorno in base al contento in cui si trova”, questo concetto mi  aiuta molto.
Così quando percepisco la fatica di certi periodi dell’anno, mi concedo di fare solo alcune cose di quelle che ho in calendario perché sento il bisogno di assecondare la mente e il corpo.
Sento che sia importante nelle prime ore della giornata “accudire me stesso” perché solo in questo modo riesco ad accettare e ascoltare le altre persone.
Del resto, come mi ricorda il mio parroco attuale Don Stefano Canizzaro, occorre fare memoria del secondo comandamento che dice “ amerai il prossimo tuo come te stesso”.
Questo per capire l’importanza di amare prima noi stessi per poter poi andare verso  gli altri con animo buono e gentile.
Per concludere, penso che ogni persona  abbia la sua ricetta, la sua ritualità per iniziare bene la giornata e in questa scelta ciascuno va rispettato.
Un caro saluto.
 Antonio

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Segui qualche rito al mattino? Pratichi qualche esercizio che ti consenta di iniziare in modo proficuo la giornata?
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by Antonio Masoch