Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: la Saggezza del Povero

2020-11-08 08:41:31

Sono convinto che le persone disagiate, povere di beni, sono le più ricche in spirito, depositarie di una saggezza antica.

Penso di essere una persona molto fortunata per il privilegio che ho di ascoltare molte persone disagiate.

Infatti una massima che corre tra i volontari della Carità è:

“Quando aiuti, ricevi cento volte tanto di quello che dai”.


Alcune settimane orsono, ho iniziato ad ascoltare un padre di famiglia che a causa della speculazione economica è stato licenziato.

E’ una persona luminosa, con una grande dignità.

Abbiamo iniziato a riflettere sul tempo presente e sulle difficoltà legate alla pandemia.

Di solito quando parlo con parenti o amici, se parliamo del vivere attuale, mi trasmettono rabbia, desiderio di riscatto, e puntano il dito verso le maestranze che, a loro detta, non sono riuscite a contenere il diffondersi del virus.

La persona in questione, invece, mi ha proposto una diversa lettura.

Con fare sereno ed essenziale mi ha detto che una società complessa porta problemi complessi e probabilmente il virus è figlio di questa logica.

Secondo lui i nostri governanti, intenti a dare risposte alla popolazione, vivono uno stato di grande stress e confusione mentale.

Affrontano il presente usando l’arma delle prescrizioni sanitarie e confidano nella scienza umana, nel loro parlare non si fa cenno  ad una dimensione spirituale, ai Veri Valori della vita.

Lui, quando è rimasto a casa dal lavoro, ha avuto un periodo di scoraggiamento, ma ha confidato nell’Amore della moglie e della figlia.

In questo legame forte ha trovato un nuovo equilibrio.

Per riempire le giornate ha cominciato a fare piccoli lavori di manutenzione in casa: il recupero degli scuri, la sistemazione di una porta cigolante, la pulizia e sistemazione delle grondaie ecc…

La moglie e la figlia non gli hanno fatto pesare lo stato di disoccupato, ma al contrario, lodavano il suo spirito di intraprendenza che gli permetteva  di ritmare le ore della giornata.

Quando la situazione economica si è fatta più dura, è venuto in chiesa per chiedere aiuto al Signore.

Ho letto nelle sue parole, un grande rispetto per il Nostro Padre Celeste.

Il mio assistito “Lo disturba” solo quando le cose si fanno pesanti, quando per affrontare gli ostacoli c’è bisogno di un’ Amore più grande.

Non è abituato a frequentare i luoghi sacri, ma sua madre, fervente cattolica, gli ha insegnato a chiedere aiuto.

Quando viene allo sportello di ascolto, all’inizio e alla fine del nostro colloquio,  recitiamo la preghiera di invocazione dello Spirito Santo nella nostra vita.


“ Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo in raggio della tua luce.

  Vieni, Padre dei poveri, vieni, Datore dei doni, vieni Luce dei cuori.

  Consolatore perfetto, Ospite dolce dell’anima, Dolcissimo sollievo.

  Nella fatica riposo, nella calura, riparo, nel pianto conforto.

  O Luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli.

  Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa.

  Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina.

  Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato.

  Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano, i tuoi santi doni.

  Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna”


Lui non conosceva questa preghiera e nel recitarla ho notato come “sgrana le parole” per capire il profondo significato.

Non guarda all’apparenza delle cose, Lui è abituato a scorgere il senso e il valore.

Sono convinto che persone come il nostro padre di famiglia hanno il cuore leggero, un’apertura mentale  capace di leggere in modo lucido  le difficoltà  e a trovare rimedio.

Nel suo racconto ho scoperto che si possono affrontare le situazioni difficili ricorrendo a mezzi semplici e antichi: possiamo affrontare un disagio economico con l’affetto dei nostri cari e la presenza del Signore.

Mi ha insegnato il valore del paradosso.

Un caro saluto.

Antonio

by Antonio Masoch