Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: fuga dalla realtà

2020-12-06 08:40:18

E’ noto che il governo stia attuando delle procedure di contenimento del Covid-19 nel programma di distanziamento sono state imposte limitazioni di spostamento nei giorni di Natale e Capodanno.

Sembra che non si possa uscire dai comuni e tanto meno dalle regioni.
Questo ha determinato nei miei clienti due schieramenti contrapposti.
Alcune persone mi dicono che sono stufe di questo stato di cose, dichiarano di sentirsi in gabbia e come uccelli sofferenti vorrebbero fuggire liberi ovunque.
Sono mossi dalla rabbia.
Altri utenti sono d’accordo con le restrizioni e convinti assertori vigilano che tutti siano allineati e auspicano che si rimanga a casa il più possibile per scongiurare altri contagi e complicazioni.
Sono mossi dalla paura.
Entrambe le fazioni mi chiedono di esprimere in qualche modo uno spazio di libertà.
Quale forma di movimento possono attivare che gli dia la sensazione di governare in piena serenità la loro barca?
Insieme, attraverso l’ascolto attivo, conduco i miei clienti nella loro oasi di pace mentale.
Questo esercizio aiuta la persona ad estraniarsi dal contesto in cui vive per trovare un temporaneo sollievo.
I miei clienti, tuttavia, chiedono, in questo specifico momento, di accompagnarli ad inventare un modo per “fare Natale” alla vecchia maniera o avere l’illusione di rivivere quei momenti di grande coinvolgimento familiare.
Come counselor non do soluzioni, ma aiuto la persona a creare un’atmosfera.
C’è il cliente che si è ingegnato con i video dei computer, nel senso che intende collocare il suo mezzo informatico sul tavolo della sala da pranzo e invitare i suoi genitori e i suoceri, che abitano in un’altra regione, a fare altrettanto.
La loro tavole saranno imbandite a festa, addobbate alla stessa maniera e il menù rigorosamente lo stesso.
Così da un lato lui con i suoi figli e la moglie e dall’altra parte i suoceri.
In questo modo avranno l’illusione di stare insieme come prima della pandemia.
Una mia cliente sta pensando di allietare i suoi genitori, lontani, recitando le sue  poesie con l’ausilio della video chiamata di WhatsApp e mettendo un sottofondo di musica natalizia.
Un cliente ha pensato di sostare davanti al presepe della sua parrocchia con i figli e la moglie e di invitare i suoceri a fare lo stesso, in un preciso momento della vigilia, in diretta con il telefonino, in modo che si possa respirare il clima di Natale e di sacro nel contempo.
C’è anche il nonno che ha pensato di spedire, a mezzo posta celere, i dolci tipici ai suoi amati nipotini, che ne sono notoriamente ghiotti, invitandoli a consumare la delizia in un preciso momento della vigilia e a chiamarlo in quel momento per scambiarsi gli auguri.
Un ragazzo ha deciso di far pervenire alla propria amata un cagnolino, in apposita cesta, perché possa riempire di “amorevoli leccate” la propria amata lontana.
Non vengono trascurati nemmeno i parenti all’ospedale, ai quali, un mio cliente determinato, ha deciso di inviare un video con tutti gli auguri registrati dei parenti, unitamente ai dolci tradizionali della famiglia.
Mi viene da dire che le restrizioni stimolano la fantasia e l’ingegno e favoriscono le spinte di amore verso i propri cari.

Sono grato a queste persone perché mi riempiono di umanità e condiranno con la loro presenza “il mio Natale verso gli altri”.
Auguro a tutti, di cuore, di inventarsi “un ponte di amore” per gioire nonostante tutto.
Fammi sapere quale sarà la tua “Fuga dalla realtà“ e in che modo passerai questo particolare Natale. Scrivimelo nei commenti!

Un caro saluto.
Antonio




by Antonio Masoch