Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: Cambio di luogo per riflettere

2022-04-29 07:30:56

Il cambiamento di luogo può aiutare la persona a vedere la propria vita da una nuova prospettiva.

Noto che tra i miei clienti esistono due posizioni di vita:

• Da una parte quelli che amano la routine e non desiderano uscire dal loro luogo di vita abituale;  

• Dall’altra parte quelli che si concedono delle uscite dalla loro zona di comfort per provare nuove emozioni.

Nel primo caso le persone concepiscono la routine come un atto di fede che le protegge dai cambiamenti.

Sono molto restie a muoversi dal luogo dove vivono e tendono a cristallizzare i loro comportamenti.

Quelli che vengono a colloquio si rendono conto della loro rigidità e mi chiedono di esplorare un modo per muoversi rimanendo protetti.

Strada facendo hanno scoperto che la lettura può essere un modo suggestivo di muoversi rimanendo fermi.

Mi raccontano dei viaggi che fanno consultando le guide turistiche.

A loro rimando l’entusiasmo che emerge quando, durante il colloquio, mi propongono descrizioni appassionate di posti in varie località del mondo.

Chiedo come si sentono nel vedere quei luoghi ameni e le loro risposte sono in genere positive.

Cavalcando il loro momento di luce,  mi permetto di rispondere che possono, se vogliono, osare di più.

Li pongo di fronte a due possibilità:

restare a guardare da lontano o andare a dare una piccola occhiata da vicino.

Temono di uscire dal loro guscio e che i nuovi luoghi, visitati dal vivo, possano generare una sorta di sbandamento, confusione o peggio ancora grande delusione.

In genere sono persone che sono state “scottate” dalla vita: un’attività partita male, un rapporto affettivo non decollato o rovinato in modo prematuro.

Non esploro il loro passato perché non è di mia competenza, tuttavia dove il rapporto di fiducia si consolida invito la persona a rivolgersi ad uno psicoterapeuta per la rielaborazione del lutto.

Altra storia con le persone che, quando possono, decidono di uscire dal loro spazio abituale per attingere in luoghi diversi emozioni ed energia positiva.

Mi raccontano che a ridosso della partenza sono cariche di aspettative e che questo stato emotivo genera in loro un po’ di ansia da prestazione.

Quando decollano e sono in viaggio si rassicurano nel vedere accanto a loro altre persone in transito.

Se il percorso avviene in treno o in aereo spesso sbirciano dal finestrino per vedere  i luoghi che attraversano.

La loro mente corre veloce e ogni sollecitazione visiva li riempie di entusiasmo.

Arrivare in un nuovo luogo, anche per pochi giorni, da la possibilità di generare uno spazio, dalla  giornata tipo, per  fare sperimentazione  in nuove cose.

Si tratta di uno spostamento di copione di vita, anche se di breve durata, che permette a queste persone di esaminare la loro esistenza  da una nuova prospettiva.

Tecnicamente nella Gestalt si parla di “punto zero di Friedlander” (filosofo 1871-1946) cioè di una posizione che permette di osservare i fatti della vita da una prospettiva esterna e distaccata con una visione più vasta e meno distorta dalla propria visione soggettiva abituale.

Questo stare lontano dalle ansie quotidiane, permette al mio cliente “ curioso esploratore “ di fare una sorta di “ punto nave” sulla propria vita, fermarsi, prendere fiato ed energia e prospettare nuovi orizzonti. 

Quando torna è un turbinio di idee e mi chiama per fare ordine, per capire quale campo attivare per indirizzare nel futuro tutte le sue energie.

E’ un piacere accompagnare questo tipo di cliente perché  sprizza entusiasmo da tutti i pori e i passaggi nel processo di counseling sono rapidi.

In definitiva, sento di dire che la nostra vita è sempre in cambiamento nel qui e ora.

Il nostro compito è quello di rimanere in ascolto del flusso e cogliere, nelle pieghe della vita, le opportunità che possono dare senso pieno alla nostra esistenza.

Un caro saluto.

Antonio.


by Antonio Masoch