Anna Zuccheroso

Mauritius è un’isola splendida e le sue numerose spiagge affascinano tutti. Cominciamo col dire che la costa migliore è quella ovest, più riparata rispetto alla est, soprattutto se scegliamo come periodo il mese di ottobre. Qui potrete fare snorkeling, nonostante le correnti forti, ma, con l’aiuto di un paio di pinne, potrete raggiungere i vostri obiettivi. Vediamo, adesso, quali sono le spiagge più belle di Mauritius, un’isola dalla barriera corallina straordinaria. Le Morne: il posto per fare kitesurfing Le spiagge della penisola di Le Morne hanno un grande atmosfera e sono il posto perfetto per fare kitesurfing. Grandi distese di sabbia, c’è un rivenditore di snack per pranzi veloci ed è possibile mettersi all’ombra degli alberi di Casuarina, dei sempreverdi dal fusto eretto con una chioma piramidale. L’Isola di Benitiers: per nuotare alle Mauritius con i delfini Ile aux Benitiers è il posto perfetto per nuotare con i delfini e fare un barbecue sulla spiaggia. Isolato, bellissimo e suggestivo, vale il viaggio. Ile aux cerfs: la Mauritius turistica Spesso sconsigliano quest’isola perché troppo turistica ma, al contrario, nonostante questo, vi consigliamo di andarci. Ha sabbia bianca e offre una serie di spiagge splendide dove è possibile isolarsi. Qui potrete trovare strutture alberghiere e trasporti. Se, invece, cercate attrazioni, quest’isola offre campi da golf e una grande selezione di sport acquatici. Trou aux biches: dove l’Oceano Indiano è più bello Qui l’Oceano Indiano assume i suoi colori più belli, ci sono ottimi resort ma, forse, spiaggia un po’ troppo affollata. L’area è una delle più sviluppate a Mauritius e potrete toccare con mano tartarughe e coralli. Tamarin: il villaggio di pescatori Tamarin si trova sulla costa sudoccidentale delle Mauritius ed è un villaggio di pescatori molto piccolo e grazioso. A nord confina con la spiaggia di Flic en Flac ed è ricca di vegetazione, perfetta per fare surf. Flic en Flac: Mauritius per bambini La spiaggia di Flic en Flac è una delle più note dell’isola e, probabilmente, è una delle più belle perché adatta ai bambini e con un fantastico scenario unico. Poste Lafayette: solo se amate le spiagge selvagge La spiaggia di Poste Lafayette è la più selvaggia, con mare mosso e spesso tanto vento … Non è l’ideale se vorrete andare in vacanza con i bambini. Blue Bay: mare turchese e smeraldo Mare turchese con sfumature verde smeraldo, con tanti pesci e coralli da vedere che lo rende perfetto per fare snorkeling. Potrete fare tante escursioni noleggiando un motoscafo con conducente ed è vicinissima all’aeroporto. Pereybere beach: per nuotare in tranquillità Pereybere non è la spiaggia più bella delle isole Mauritius ma è pubblica e tranquilla. Se vi invitano a fare gite, fidatevi. Perfetta per fare nuotate lunghe e rilassanti, è amata dai locali e ha un mare molto limpido.

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Anna Zuccheroso

Le Maldive attraggono i turisti con la promessa di offrire l'ultimo paradiso terrestre: se la vostra idea di paradiso corrisponde a un'incontaminata isola tropicale con palme, spiagge bianche e lagune turchesi, questo arcipelago non vi deluderà. Questo è anche il luogo ideale per le immersioni, poiché si possono ammirare coralli e ogni genere di fauna marina. Eppure, questa meta non è stata pensata per chi viaggia da solo con zaino in spalla né per gli appassionati di antropologia che vogliano vivere come la gente del posto. Alle Maldive ogni aspetto della vita turistica è organizzato e controllato. I funzionari governativi identificano i tratti di costa più belli, le località alla 'Robinson Crusoe', ma poi non li consegnano al turismo di massa. La totale mancanza di risorse locali impone l'importazione di qualunque bene necessario per il soggiorno dei turisti, dai mobili alla verdura fresca, e da ciò consegue che i prezzi siano poco competitivi. Si è proceduto quindi allo sviluppo di villaggi di alto livello, pochi per ciascuna isola, in modo da limitare il traffico, la folla, la criminalità e l'iniziativa commerciale. Questa politica mira anche a non stravolgere la vita tradizionale delle comunità musulmane. Ai turisti viene concesso di partecipare a brevi visite guidate in villaggi di pescatori, al termine delle quali devono tornare al loro albergo. Molti si ritengono soddisfatti di un veloce sguardo alla vita tradizionale, anche perché chi vuole visitare zone non incluse nei circuiti turistici deve dimostrare di avere una ragione plausibile e chiedere un permesso speciale, ottenibile solamente dietro presentazione di un invito ufficiale del residente dell'isola che si intende visitare. Dopo aver visto una delle poche zone concesse, non è difficile capire come mai sia impossibile spostarsi liberamente: le piccole comunità isolate sarebbero gravemente danneggiate dal turismo di massa. Piaccia o no, questa politica turistica restrittiva ha dato i suoi frutti, poiché le stazioni balneari sono di buon livello, il numero di turisti è in continuo aumento e l'impatto sulla natura e sulla società è stato minimo. Le Maldive sono diventate il modello per uno sviluppo turistico non distruttivo.

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Anna Zuccheroso

In Calabria non si fa la prova costume, ma la prova parmigiana, di chi la fa più buona 😋😂

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