Anna Lisa Francoglio

Founder President

POI UN GIORNO TORNO... QUASI...

2019-09-05 15:42:45

Di scoperte e di libertà.

Ancora pochi giorni.. 


[DI SCOPERTE E DI LIBERTÀ]


Vado dall’altra parte del mondo a scoprire me stesso, mi dice un ragazzo con lo zaino sulle spalle incontrato all'aeroporto di Catania. Un ragazzo che potrei benissimo essere io qualche anno fa, ma che adesso anche no.


“Scoprire”… qualche volta penso che sia il verbo sbagliato. Proviamo con “liberare”, vediamo cosa viene fuori: vado dall’altra parte del mondo a liberare me stessa. 


Suona bene.


Perché in fondo non scopri proprio niente: sei sempre stata tu e lo hai sempre saputo, e se vai dall’altra parte del mondo sai già chi incontrerai, quale versione di te stessa troverai.


Oh, puoi anche tornare con la faccia di chi ha avuto la rivelazione e ha scoperto il segreto della vita e dell’esistenza e della felicità e di quello che vuoi, ma la realtà è che torni libera quando prima non lo eri. Eri sepolta da qualche parte, sotto una montagna di idee sbagliate, convinzioni altrui, giudizi superficiali. Eri sotto un Everest di cazzate, poveraccia.


La faccia con cui torni è quella di chi si è disseppellita e ha sciolto le sue catene, perché chi eri lo sapevi già: quella che doveva andare dall’altra parte del mondo per ricordare a te stessa di essere, e di essere sempre stata, quella che va dall’altra parte del mondo. Il viaggio è stato solo un timbro  che vale quanto il pezzo di carta su cui lo metti: non sei andata da nessuna parte, semmai sei uscita fuori.


Poi capita che la vita ti rimetta dentro: lo zaino è finito in armadio e tu sei finita davanti al solito computer, alla solita scrivania, a fare qualcosa che somiglia molto alle solite cose, e qualche volta senti persino il peso delle solite catene che ti eri tolta dalle spalle tanto tempo fa. Ma ormai tu sei tu, quella che sei sempre stata, anche prima di “scoprirlo”, anche prima di esserti liberata. 


E così metti la tua musica preferita, chiudi gli occhi e cerchi di nuovo quella sensazione che sai essere dentro di te, da quella volta che sei tornata con la faccia di chi ha avuto la rivelazione e ha scoperto il segreto della vita e dell’esistenza e della felicità e di quello che vuoi, ma in realtà eri solo tornata libera. E la trovi, quella sensazione, grezza e potente come non mai, come se non avesse aspettato altro, la afferri e la butti sui tasti, la trasformi in parole e trasformi le parole in storia, accompagnata dalla tua musica preferita e dalle tue lacrime preferite. Danzate di nuovo assieme, tu e quella sensazione e quella musica e quelle lacrime, e quando l’incantesimo finisce, quando la marea si ritrae, scopri cos’hai lasciato sul foglio, cos'hai scritto.


Ma lo sai già, in fondo, perché quello che hai scritto è che sei ancora, e nonostante tutto, quella che sei sempre stata: una donna libera.