Andrea Giusti

PASTAFARIANI: CHI SONO? CI SONO O CI FANNO?

2019-07-17 20:15:44

Il Pastafarianesimo è qualcosa di cui abbiamo sentito parlare un po’ tutti. Fanno eccezione quelli che hanno vissuto in una grotta negli ultimi vent’anni e quelli con una vita vera. Se appartenete alla seconda categoria, mi fate ribrezzo.

Se appartenete alla prima, siete scusati solo se la vostra grotta non era coperta dalla fibra ottica.

L’uomo della strada (virtuale) sa del Pastafarianesimo più o meno questo – posso dirlo con sicurezza perché è più o meno quello che ne sapevo io fino a ieri: è una religione farlocca che adora un’entità chiamata Mostro degli Spaghetti Volante, e serve a sfottere le religioni ufficiali. Stop.

In realtà c’è molto di più! Per esempio, lo sapevate che per il Pastafarianesimo i pirati sono entità semi-divine, oltre che i primi pastafariani? O che la fede pastafariana ha una propria versione dei dieci comandamenti cristiani, gli otto Preferirei Davvero Che Tu Non (alias condimenti), fra cui “Preferirei davvero che tu non usassi la mia esistenza come scusa per opprimere, soggiogare, punire, sventrare e – bé, insomma, hai capito no? – essere poco carino con gli altri. Non mi servono sacrifici e la purezza va bene per l’acqua, non per le persone”?

Già dall’ultimo condimento si può intuire quale sia il senso del Pastafarianesimo, o quantomeno che cosa avesse in mente Bobby Henderson quando, nel 2005, lo descrisse in una lettera di protesta al consiglio per l’istruzione del Kansas (che aveva appena approvato l’insegnamento del creazionismo come alternativa all’evoluzionismo).

Proprio la matrice “provocatoria” di questo fenomeno lo porta ad essere inquadrato come movimento socialefilosofia più che come vera religione. Una “mockery”, una presa in giro delle religioni ufficiali, buona giusto per metterne in luce le contraddizioni ma priva della dignità di religione vera e propria.


Bé, non tutti i pastafariani sono d’accordo. Anzi, diciamo pure che se chiedete ad un pastafariano se la sua è una vera religione, vi guarderà con la stessa perplessità che potrebbero avere un cattolico o un induista. La difesa della “genuinità” del Pastafarianesimo come religione è uno dei capisaldi degli attivisti pastafariani, e se ne ritrova traccia in più di un’iniziativa, la più comune delle quali è la pretesa dei fedeli di farsi le foto della patente con lo scolapasta in testa (berretto espressione di appartenenza religiosa al pari di una Kippah).

Insomma, dopo tutto questo è lecita la domanda: ma i pastafariani ci sono o ci fanno? Informarsi con Google non basta, per capirlo. Per questo ho contattato la Chiesa Pastafariana Italiana, il movimento di riferimento principale qui in Italia, e ho ottenuto un’intervista con un alto prelato – il Frescovo della pannocchia di Padova. La chiacchierata con Giacomo Paselli, che oltre ad essere un religioso è anche un cantante lirico, è stata illuminante. Anche perché ho scoperto che, dalla struttura che ha, la Chiesa Pastafariana Italiana è quasi sicuramente una copertura dei clan di Vampire: The Masquerade.



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