SCIAMANESIMO: UN PONTE TRA NATURA E UOMO

CHI E' LO SCIAMANO?

Il termine "sciamanesimo" deriva dalla parola SHAMAN, termine siberiano, che indica " colui che vede nel buio con gli occhi del cuore" o "con l'occhio forte" e non, come viene spesso definito, "colui che viaggia tra diversi mondi in una condizione alterata di coscienza".

Lo sciamanesimo, non è una fede, ma piuttosto un sapere spirituale patrimonio di tutte le culture, che usa un linguaggio ancestrale dell'anima non limitato alla parola. E' un percepire con il corpo, con il cuore, con la mente e con la sensibilità i messaggi molteplici che ci vengono dal mondo circostante, è un condividere un destino, un com-prendere ed entrare in sintonia, in vibrazione con l'invisibile

DISTINZIONE FRA MATERIALE E SPIRITUALE

Nello sciamanesimo non esiste distinzione fra materiale e spirituale o tra animato e inerte: ogni cosa ha un'anima, ogni cosa è intelligenza universale. Da qui possiamo arrivare a una nuova concezione anche della malattia, che non è semplicemente sintomo. A ogni sintomo, infatti, appartiene un uomo con il proprio pensiero, la propria emotività, anima e spirito.

Lo sciamano/a è colui che media, che officia i rituali e che, ma SOLO SE RICHIESTO, cerca la causa spirituale della malattia.

Mai si sostituisce al medico, nè disconosce l'importanza anche della medicina

allopatica, specialmente nelle fasi acute. Piuttosto ristabilisce, con le sue preghiere e con il rito, l'"ordine" nella relazione tra corpo, mente,psiche, spirito.

Tra i richiedenti e i suoi antenati, ricrea l'integrità del legame con la natura.