Ricordo, quando avevo l’età delle Superiori, - e in realtà già da prima - sono passati ormai più di 40 anni, non vedevamo l’ora di poterci impegnare nel mondo per poterlo migliorare. Sono certa che ancora ci sono giovani che lo pensano e si danno da fare, la sensazione che ho, però, è che siano troppo pochi rispetto alla moltitudine. E questo non va bene. Da cosa deriva questo atteggiamento prevalente? Ora, osserviamo il comportamento quotidiano di noi adulti. Trasmettiamo ai nostri giovani amore per la vita, positività, ottimismo, buona volontà, pazienza, forza, solidarietà, sicurezza, tranquillità, impegno, lealtà, serietà, ...? Se la risposta è, in buona parte, NO, il nostro atteggiamento deve cambiare, prima di tutto per noi stessi, poi per loro. Dobbiamo orientare la nostra vita verso la sua bellezza, verso la sua positività, verso la ricerca delle soluzioni piuttosto che concentrarla costantemente sui problemi fermandoci lì! Nonostante siamo adulti non dovremmo concederci di dire: “Ormai, sono fatto così!”. Anche se non vogliamo è la vita che ci trasforma, sta a noi scegliere se, migliorandoci o irrigidendoci. Se, ogni giorno, chiedessimo a noi stessi di rinascere e rinnovarci, affronteremmo tutto meglio, manterremmo le nostre energie ad un livello più alto e la nostra capacità di migliorare ad un tenore superiore. Chiediamo a noi stessi, per dare sempre l'esempio ideale, di evolvere tutti i giorni un po' e questo sarà possibile solo se ci impegniamo, passo dopo passo, a realizzare ogni nostro piano senza mai desistere. Nel mondo esiste tutto e il contrario di tutto. Sta a noi scegliere dove dirigere il nostro pensiero, le nostre emozioni e la nostra volontà. E da tutto questo i nostri figli trarranno grande insegnamento per il loro futuro!
Tutto inizia da qui!
Ciò che mi ispira nella vita: dagli insegnamenti antichi a Rudolf Steiner. Ecco il fondamento del mio lavoro.