Alessandro Rebuscini

"Est modus in rebus".

COSA È STUPIDO?

2020-06-27 13:03:05

Oggi mi sento malinconico e in questo articolo vi spiegherò il motivo. Non voglio rovinarvi la giornata ma desidero condividere con voi una riflessione. Quadro: Edvard Munch - Melancholy - 1894.

La stupidità dell'essere umano.


Senza farlo apposta, qualche giorno addietro, ho omesso di inserire, tra le frasi che maggiormente mi hanno colpito della saga di "The Karate kid", quella che maggiormente mi aveva fatto riflettere. 


Oggi, che come anticipato nell'introduzione all'articolo, mi sento malinconico per via di alcune riflessioni che sono maturate in me dopo aver letto alcuni post su Facebook, senza farlo apposta posso utilizzare quella frase mai così azzeccata.


Per farla comprendere meglio, visto che è tratta da una scena di un film, cercherò di ricreare la scena utilizzando le mie parole per descrivere il contesto mantenendo però il dialogo fedele all'originale.


Il maestro Miyagi e Julie si trovano nella sala in cui si condividono i pasti, all'interno di un monastero buddista. Insieme a loro vi sono, seduti sui caratteristici cuscini e sulle ginocchia, dieci monaci che vivono la loro vita all'interno di quelle mura.

Mentre mangiano in rigoroso silenzio, l'attenzione della ragazza viene catturata da una blatta, un insetto simile ad uno scarafaggio, che cammina sul tavolo avvicinandosi alla sua ciotola. Julie disgustata, afferra con una mano una sua scarpa e prova a schiacciare l'insetto che viene però prontamente salvato grazie ad un rapido gesto di uno dei monaci, che lo afferra prendendolo in mano. 

Sorpresa la giovane chiede il perché di quel gesto per lei incomprensibile.

I monaci, per risposta, si alzano silenziosamente da terra allontanandosi dal tavolo ed uscendo dalla stanza mentre Julie chiede cos'ha fatto di sbagliato e qual'è il problema.

Le risponde Miyagi, il suo maestro di karate, dicendole che lei aveva cercato di uccidere l'insetto e lei a questo controbatte incredula chiedendo ironicamente se lui non avesse mai ucciso uno scarafaggio prima d'ora. 

Allora il suo maestro le dice:

"I monaci credono che azione negativa genera sofferenza e dispiacere. Qui dentro, nelle mura del monastero, non si uccide nessuna creatura". 

Gli risponde allora, quasi infastidita, la ragazza:

"Questa regola è proprio stupida".

All'udire queste parole il maestro si alza e si dirige anch'esso verso la porta, vicino alla quale si ferma e voltatosi verso la ragazza le risponde:

"È stupido quando bande di strada si uccidono tra di loro senza motivo. È stupido quando nazioni si fanno la guerra. Non è stupido rispettare tutti gli esseri viventi".  


Questa scena mi ha veramente fatto riflettere e, proprio oggi ho avuto un'ulteriore conferma di quanto stupido sia l'essere umano quando invece di ricercare la via della pace, del rispetto reciproco, del sostegno e della collaborazione si perde in stupide diatribe, discussioni e polemiche. 


L'essere umano in molti casi fa di tutto per rendersi la vita più difficile e povera di felicità.


Mi capita troppo spesso di osservare persone che condividono le stesse passioni, che, per futili motivi, invece di remare verso la stessa meta cercano di arrecarsi vicendevolmente più danni possibili affinché alcuni possano affondare fallendo mentre altri possano giungere a destinazione o comunque continuare a navigare. 


Questo trovo che sia stupido!


Purtroppo questo avviene nella vita di tutti i giorni in tutti i settori e ciò denota quanta strada ha ancora da percorrere l'essere umano per comprendere la vita.


Spero che un giorno il mondo sarà ricco di persone che si rispettano e rispettano tutto il creato. Un mondo in cui tutti uniranno le forze per remare nella stessa direzione. 


Un mondo in cui la stupidità lascerà il posto alla saggezza.



by Alessandro Rebuscini