Alberto Pucci

Founder President

Grafologia 4... (parte 2^)

2020-06-10 23:08:02

DOVE NASCE IL SEGNO GRAFOLOGICO - segue dall'articolo precedente: https://www.cam.tv/albertopucci/blog/grafologia-3-principi-introduttivi-alla-grafologia/PID1D2D1B?shun=albertopucci

Atteggiamenti

Riassunto delle puntate precedenti:

Ogni assetto della costituzione umana è caratterizzato da precisi vincoli organici, dovuti alla tipica struttura morfologica individuale. 

Questi vincoli, sempre presenti ai centri di controllo autonomo, inducono una differenziazione di atteggiamento spontaneo per ciascun individuo.

Questo fatto evidenzia la spontanea diversità che è manifestata da ciascuno e che si verifica per esempio nella personale maniera di camminare, di parlare e di scrivere.

Ciascun assetto costituzionale (detto anche “biotipo”) di un individuo è il filtro attraversato da qualunque vivenza esperienziale.

Questo filtro plasma di fatto l’assoluta unicità delle disposizioni spontanee del soggetto cui appartiene, conferendogli quelle determinate caratteristiche (attitudini) proprio a causa dei vincoli organici che gli sono propri.

La scrittura è una manifestazione umana facilmente accessibile e permette di ricostruire, in forma pratica e sintetica, un quadro costituzionale che esprime un biotemperamento strutturato chiamato “biotipo” (= typos: impronta, bios: vita, "impronta vivente"),  il quale riassume in sé le caratteristiche costituzionali genetiche ed epigenetiche che muovono spontaneamente la persona (le variazioni epigenetiche sono registrazioni molecolari - che si riferiscono a vivenze esperienziali - le quali influenzano “la manifestazione del corredo genetico”, o fenotipo).


foto sopra: Atteggiamento di riflessione

Importanza dello strumento grafologico come riferimento ed interfaccia tra l’ambito clinico e quello psichico.

Quando si possiedono strumenti come la grafologia, che permette di studiare l'intensità con cui agiscono i vincoli organici di un individuo, è possibile cogliere l’autentico modo spontaneo con cui lo scrivente conduce la sua vita. 

I vincoli della costituzione fisiologica sono come binari che conducono entro saldi parametri la manifestazione degli atteggiamenti per la corretta gestione dell'organismo. Ogni costituzione è diversa ed in base a questa diversità, si attivano i relativi meccanismi di regolazione per la migliore condotta di vita (equilibrio omeostatico). 

Per questo motivo ogni persona si atteggia, agisce e si muove in conformità a ciò che avverte e sente provenire - anche senza esserne consapevole - dai propri regolatori organici che funzionano adattandosi alla specifica costituzione; i quali concorrono, ciascuno per la propria competenza, all'assetto generale migliore possibile - ed in ogni momento della vita. Perciò si instaurano normali abitudini psichiche ("flussi di pensiero") diverse per ciascuno di noi, perché influenzate dalle nostre naturali attitudini (e abitudini). 

Le inclinazioni psichiche a loro volta contribuiscono - per fortuna - a comportarci ancora secondo le nostre naturali attitudini che preservano l’equilibro.

Oggigiorno questa inclinazione personale di tipo psichico è sempre più messa a repentaglio dal bombardamento dei mass-media perché instaurano abitudini artificiali.

È attraverso l’espressione fisica del corpo, o del volto – oppure, più approfonditamente, attraverso l’espressione della scrittura – che si può cogliere la vera valenza di un atteggiamento: mentre, per esempio, viene formulato un pensiero, oppure mentre si articola un movimento con una peculiare e precisa intensità (cosa questa, l’intensità, fondamentale per distinguere ed afferrare le sfumature individuali). 

Un uomo è anche il suo pensiero, certo, ma l’autentica maniera di condurre la sua vita, viene espressa dal suo pensiero incarnato (visione olistica; anche rif.: embodiment). 

La grafologia, nel mettere in luce espressioni grafiche che rivelano difficoltà personali di un soggetto, permette chiarezza dei reali "bisogni" (siano questi consapevoli o meno), utili per ripristinare l’autentico equilibrio dello scrivente: i bisogni, cioè, di riappropriarsi della condotta insita nel proprio costituito modo di essere  (la costituzione è un “modo di essere”), oppure del proprio contesto congeniale (“in sintonia con i geni”), ovvero l'habitat

Questo processo di chiarificazione avviene nel mettere in luce le naturali disposizioni e confrontarle con quelle che invece vengono adottate estemporaneamente in contrasto con il naturale equilibrio, ma che col tempo rischiano di diventare pericolose abitudini. Se fossero autenticamente proprie, non provocherebbero malesseri.

Di solito questi atteggiamenti penalizzanti, sono anch’essi strategie più o meno consapevoli per trovare equilibri di fronte a scopi apparentemente adattivi alle varie circostanze della vita, interpretati erroneamente come congeniali. 

Rilevare eventuali deviazioni nell'agire rispetto al proprio percorso autentico,  spontaneo e naturale, permette di osservare in che modo ci si allontana dalle proprie più congeniali attitudini (se un individuo va contro le sue inclinazioni naturali, è ovvio che stia male. In fondo, è la scoperta dell'acqua calda...).

Il grafologo professionista sarà in grado di consigliare il soggetto in difficoltà, indicandogli le figure professionali per le terapie più adatte al caso.

(Se siete arrivati a leggere fin qui, bravi! Pochi, ma buoni).


                                                                                                                     (4 - continua)