Founder Junior
"Spirito e Materia, l’unità dietro l’apparente dualismo"
“Essere e non essere si danno vita tra loro; facile e difficile si danno compimento tra loro; lungo e corto si danno misura tra loro; alto e basso si danno dislivello tra loro; tono e nota si danno armonia tra loro; prima e dopo si fanno seguito tra loro” (Lao Tzu)
"Non esiste soluzione di continuità tra il mondo superiore della luce e quello inferiore della forma, proprio come all’interno dell’arcobaleno non esiste separazione o frattura tra il rosso e il violetto, ma solo un graduale passaggio attraverso frequenze via via più dense, o più sottili, a seconda del punto di vista.
La materia non è che spirito al livello più basso e lo spirito non è che la materia a livello più alto.
Il sacro senso della vita è racchiuso tutto nella creativa danza della coppia Spirito-Materia i cui passi si ripetono all’infinito, armonici, uguali eppure in continuo divenire.
È tra gli opposti spirito e materia che si estrinseca la dinamica della vita in cui lo spirito “trasuda” continuamente, irradia, vuole essere; mentre la materia attrae con la sua gravità.
In questo gioco degli opposti che si attraggono, si cercano e al contempo si negano, lo spirito feconda la materia, rendendola capace di manifestare l’essenza divina proprio attraverso la forma.
L’incontro dei due genera “il figlio”, la coscienza che non è altro che la capacità di trasmissione della vita divina, la luce, attraverso la materia."
Estratto di un articolo di Anna Todisco (spirito e materia: l'unità dietro l'apparente dualismo)