Alberto Malesani

Founder Junior

Le 1.000 trappole della spiritualità

2019-06-25 16:49:46

Oggi, nell'epoca della new age, la spiritualità è stata "sdoganata" e tutti possono accedere a pratiche e insegnamenti spirituali. Quest'immensa "fortuna" cela però delle grandi trappole che paradossalmente possono renderci ancor più prigionieri di prima. Farò dei post per illustrale. Ecco la prima:

La prima trappola

Facile + gratis + tutto subito = non apprezzarne il valore

Vediamoli 1 a 1.


Fattore facilità

Nei millenni passati pratiche ed insegnamenti spirituali erano preziosamente custodite all'interno degli ordini religiosi. Pochissimi ricercatori spirituali vi potevano accedere e quei pochi dovevano affrontare molti ostacoli e fatiche. Solo coloro che erano mossi da motivazione autentica, aveva la forza e il coraggio di non desistere alle prime difficoltà.


Oggi viviamo nell'era dell'informazione e grazie alla tecnologia tutto è alla portata di un click. Non serve attraversare il mondo per incontrare un maestro o doversi preparare per mesi, se non anni, prima di ricevere un insegnamento.

La porta è aperta, chiunque può entrare e così molti varcano la soglia


Ma più è facile entrare, più è facile anche uscire e si rischia di non coglierne il reale valore. Il supermercato spirituale offre moltissime varianti e così la nostra attenzione sovra-stimolata viene attirata da qualcos'altro e salta sul prossimo oggetto del desiderio, spirituale o materiale che sia.


La facilità di accesso diventa paradossalmente un limite invece di un'opportunità.

Spesso non avendo coltivato la concentrazione l'approccio rimane di superficie a maggior ragione se non costa nulla.


Fattore gratuità

E qui subentra il fattore della gratuità.

Quando non investiamo denaro, una forma materica di energia, solitamente si raccoglie poco o nulla


La mente inferiore funziona così: una cosa vale se costa denaro o fatica! 

Se non costa e posso in qualsiasi momento ri-averlo, magari lo metto da parte (archiviato nel pc o nella mente) pensando che se mai mi dovesse servire tanto ce l'ho. Quanti files (o oggetti) sono archiviati da anni in attesa del giorno in cui potranno tornare utili? O quante corsi gratuiti abbiamo iniziato e poi abbandonato?


Funziona così: quando paghiamo (=mettiamo energia) prestiamo molta più attenzione, lo facciamo più a lungo e cerchiamo di estrarre il massimo da quella cosa.  


E' triste dirlo, spesso ci impegniamo di più non quando la cosa in sé valga, ma quando ci abbiamo investito (tempo e denaro) e abbiamo qualcosa da perdere...


Fattore tutto subito

Internet a fibra ottica, supercomputer, smartphone, social network, e-commerce, whatsapp, matrimoni/divorzi, treni ad alta velocità... tutto scorre sempre più velocemente assecondando l'aumento vibrazionale in atto.


La percezione psicologica del tempo è cambiata, facciamo molte più cose nell'unità di tempo e contestualmente non siamo più disponibili ad aspettare...

Vogliamo tutto e subito, e ci rivolgiamo a chi ce lo promette (seminari di 1 weekend per l'illuminazione, apertura di chakra, mantra segreti...) .


Purtroppo, o per fortuna, in campo spirituale non funziona così e serve infinita pazienza e perseveranza. In realtà funziona così su tutti i piani di esistenza: 


più il processo di acquisizione è rapido, 

più rimane in superficie e se ne va con la stessa rapidità; 

più è lungo e costante, più penetra in profondità e si integra in modo stabile.


E' quindi evidente che fretta e impazienza allontanano invece di avvicinare...


Alla prossima puntata con un'altra trappola!