Adriano Pettenon

Founder Executive

Tumore alla prostata

2019-06-20 16:44:10

Il 6 luglio 2018 la diagnosi: tumore maligno alla prostata. “E’ tutto finito!” ho pensato. In un attimo mi sono sentito strappato dalla realtà quotidiana e trasportato all'ultimo capitolo della mia storia in questo mondo. Ho iniziato subito la cura con.....

Il 6 luglio 2018 la diagnosi: tumore maligno alla prostata.

E’ tutto finito!” ho pensato. 

In un attimo mi sono sentito strappato dalla realtà quotidiana e trasportato all'ultimo capitolo della mia storia in questo mondo.


Ho iniziato subito la cura con una terapia ormonale, medicinali anti-androgeni che bloccano la produzione di testosterone, mi sono sottoposto a diverse visite ed esami di accertamento per conoscere l’aggressività e la diffusione del tumore, poi due lunghi mesi di sedute quotidiane di radioterapia. 


Mi sentivo imprigionato in una sensazione di impotenza con il pensiero bloccato sul tumore, su quello che potevo fare per vincerlo e sull'effetto debilitante delle cure.


Le cose del mondo le senti lontane quando si concretizza la possibilità di una fine vicina. 

Le prospettive di futuro, i progetti, gli obiettivi, le certezze, gli impegni all'improvviso non esistevano più, mi erano stati bruscamente rubati senza che me ne accorgessi, senza il tempo per reagire, per difenderli, per obiettare, per completarne qualcuno. 


La consapevolezza di avere il cancro li aveva cancellati per dare spazio nella mia mente al turbinio di nuovi pensieri focalizzati sulla malattia e le sue conseguenze.

 

Il legame con la quotidianità si spezza quando senti che in quel rapporto stai per venire a mancare proprio tu, privato di una ragionevole aspettativa di vita nella quale pianificare le tue attività, sviluppare nuovi progetti.


Mi restava solo il richiamo di un forte senso del dovere che mi chiedeva di non lasciarmi andare, di non abbandonare gli impegni e i compiti che, dando corpo alla mia responsabilità verso me stesso e verso chi mi è accanto, riempiono la vita di contenuti di valore e di soddisfazioni. 


Scrivere la quotidianità con la malattia entrata nella mia vita.

La routine quotidiana della radioterapia mi offriva momenti di quiete forzata che favoriva la riflessione e liberava il flusso dei pensieri lasciati trasportare dalle provocazioni delle circostanze avverse e dalle raffiche del vento delle emozioni. 


Ho allora deciso di occupare il tempo di attesa per le sedute di radioterapia scrivendo, dando ordine e forma a quello che mi girava in testa


Ecco che il percorso vissuto tra medici, esami, diagnosi e cure è così diventato un racconto nel quale, all'interno della narrazione della mia storia clinica, mi soffermo anche sulle emozioni, le preoccupazioni, le speranze, i rapporti con le persone care e con gli altri pazienti, l’osservazione di quanto accadeva intorno a me, le riflessioni profonde e quelle più spicciole, che mi venivano alla mente quando nell'attesa non c’era niente da fare. 


Un esercizio di scrittura che si è rivelato un metodo molto efficace per mantenere la serenità e affrontare la sfida con spirito positivo, per vivere considerando il tumore alla prostata solo una prova che mi renderà più forte.


Dalla narrazione per me al libro per tutti.

Il racconto della mia esperienza è diventato un libro: 


Tumore alla prostata: i miei 9 mesi vissuti tra diagnosi, accertamenti e cure”.


L’argomento trattato è serio per le prospettive avverse a cui ci mette subito di fronte e il risultato finale incerto. Sono però riuscito a vivere con ragionevole serenità questa esperienza, accettando la malattia per quello che è e focalizzandomi sul da farsi quotidiano. Perciò la mia narrazione non mette tristezza, anzi, infonde quell'atteggiamento positivo e fiducioso che mi sono conquistato giorno dopo giorno.


Confido che se ne possano ricavare suggerimenti utili a superare i momenti peggiori del percorso clinico e dell’elaborazione mentale della malattia, e ad agire i comportamenti adeguati per riuscire a cavarsela bene. Spero che i miei pensieri e le mie vicissitudini diano almeno un po’ di serenità e facciano sorridere qualcuno. 


Non ho però scritto, e non potrebbe essere, un manuale di istruzioni sanitarie. Ho descritto gli esami a cui sono stato sottoposto, la diagnosi, i medicinali e le terapie, dalla parte del paziente, ripetendo con parole mie quanto ho capito dalle parole dei medici riferite alla mia specifica situazione, o da fugaci mie ricerche in Internet. 


Invito alla condivisione.

Cari amici Camers, sono founder di Cam TV da settembre 2018, ho scritto alcuni post, poi il tumore mi ha distratto e non mi sono più fatto sentire, però vi ho letto spesso ed ho imparato molto dai vostri post.


La cura non è terminata, continua ad alimentare speranze anche se la guarigione completa è difficile, però con questo tipo di tumore si può convivere tenendolo a bada anche per decenni, che vuol dire andarsene un giorno da questo mondo per alti motivi e, spero, tra un bel po’ di tempo. 


Il tumore alla prostata è comunque in Italia la seconda causa di morte per tumore nei maschi, perciò questo mio racconto personale non è una storia isolata.

 

Ogni uomo dovrebbe informarsi e leggere il mio libro per amore di se stesso. 
E’ il più bel regalo che ogni donna, moglie, compagna, amica, fidanzata, amante può fare al suo uomo per prevenire questa malattia, o liberarlo dalle sofferenze, e avviarsi a vivere bene insieme la seconda e la terza giovinezza. 


Perciò desidero condividere con voi, con la grande famiglia di Cam.TV, questa mia esperienza raccontata nel libro:

 

“Tumore alla prostata: i miei 9 mesi vissuti tra diagnosi, accertamenti e cure”


acquistabile su Amazon sia in formato e-book e sia cartaceo, al seguente link:

 

https://www.amazon.it/Tumore-alla-prostata-diagnosi-accertamenti/dp/109555011X/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr=


Nello spirito di condivisione, mi piacerebbe uno scambio di opinioni, riflessioni, considerazioni ed anche la vostra valutazione della mia narrazione. 


Sono ben disponibile a rispondere con piacere ad ogni richiesta di informazioni, consigli, anche solo a semplici curiosità.


Ringrazio coloro che vorranno condividere questo mio post su tutti i social media.


Spero di conoscervi tutti presto e continuo a leggervi. 


Un caro saluto e... buona lettura