Gig robot d' acciaio esiste davvero.

La storia di Arben

Molto spesso nella nostra vita incontriamo persone, sentiamo storie che ci lasciamo alle spalle. Due anni e mezzo fa circa ho conosciuto un uomo, la sua famiglia, il suo dolore. Sono entrato nella sua vita per aiutarlo per dargli delle risposte. 

Tutto questo a caro prezzo, perché la storia di Arben mi ha coinvolto emotivamente facendomi riflettere sul senso della vita. 

Era il 4 ottobre 2016 erano le 810 del mattino e la giornata era limpida. All'' interno del cantiere di Bologna via Corelli dove era in corso di realizzazione  sottopasso ferroviario che Italferr aveva progettato affidando i lavori ALLA Costruzioni  Baraldini S. P. A. si stava consumando una tragedia. L esxavatorista Baraldiluca dipendente della citata ditta stava movimentando un "fascio" del peso specifico di 25 quintali utilizzando un escavatore munito di gancio. Il carico movimentato verso l' alto trattandosi di barre per armare il cemento a forma di "elle" per  naturale sbilanciamento prevedibile scivolavano verso terra colpendo Sul.dorsale. sinistro Cela Arben operaio formal. Ente distaccato da altra Ditt x di Brezcia che si trova s vivibo all' escavatore secondo il protocollo organizzativo che la ditta di cui sopra acsva adottato senza applicare e altare attentamente le procedure di sicurezza che per tro dovreb ero essere applicate al.nassimo.nell. Ambito di un appalto.pubico.

CELA Arben prontamente soccorso veniva trasportato con elisoccorso presso  il Traumac Center dell' Ospedale Maggiore di Bologna. Nei giorni successivi l equipe del dr Gordini è del dr Coniglio decideva per salvare l' infortunato di effettuare un intervento di demolizione /ricostruzione parziale della durata di 16 ore per evitare che le parti del corpo necrotizzate psi estendessero ad altre parti del corpo. È opportuno riferire che durante il trasporto a causa del trauma Cela Arben riportava rottura dell'uretra con conseguente sversamento degli acidi urico e quindi contaminazione dei tessuti del bacino e del basso ventre. Di conseguenza dopo l intervento riuscito Arben come si presenta tuttora ha la gamba sinistra completamente amputata con conseguente disarticolazione ed anche l' amputazione del pene. 

Questo è il risultato del Man ato rispetto delle norme di sicurezza  o se vogliamo della loro.  non corretta applicazione in una logica di risparmio ed l tempo stesso di corse contro il tempo per la realizzazione di un opera che ormai da almeno dieci anni doveva essere fatta e che di fatto ancora oggi non c'è. 

In tutto questa logica del profitto oggi c'è la solitudine di un uomo di 46 anni, ne aveva 44 quando è rimasto gravemente infermo, che ancora oggi non ha avuto un solo euro di risarcimento. Premettendo che il danno di Cela Arben, di sua moglie Irma e di tutta la sua famiglia è immenso...... mi chiedo come ciò sia possibile nel 2019. L Italia che in una logica europea ha voluto fortemente il Testo Unico 81/2008 viene beffata di fronte accerti fatti.  Io che seguo Arben ormai da circa tre anni voglio ancora credere e sperare che ci sia la volontà da parte di tutti i soggetti interessati di sedersi attorno ad un tavolo e definire la questione risarcimento. Nonostante ciò non restituisca a Cela Arben quello che gli è stato tolto sarebbe auspicabile D parte degli attori interessati un accellerazione  costante nel processo risarcitorio. 

Grazie cosa ne pensate