Diventa un Guerriero Calmo e Consapevole
Resilienza e Resilienza Consapevole - Quando andare avanti "nonostante" qualcosa non basta
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Sicuramente hai già sentito parlare della Resilienza. Anche perché negli ultimi anni è stata anche inflazionata come parola, e bistrattato come concetto.
Abbiamo ritrovato l’hashtag associato a questo termine nelle foto su instagram di alcuni influencer e vi è stata anche la moda di tatuarselo sul corpo.
Si pensa che il concetto di Resilienza possa essere riassunto solo in alcune frasi ad effetto: “ciò che non ti uccide, ti fortifica”, oppure “ritornare più forti di prima”, oppure ancora “mi piego, ma non mi spezzo”.
Il ché non é poi così sbagliato, perché quando vogliamo spiegare a qualcuno cosa sia la resilienza in parole povere, anzi, poverissime, sicuramente ci ritroviamo ad usare delle espressioni come queste.
Ciò che bisogna assolutamente sapere però è che la Resilienza è sì un concetto, un qualcosa che abbiamo dentro di noi e che ci permette di affrontare le sfide della vita in modo migliore così da tornare più forti dopo averle affrontate… ma è però soprattutto un insieme di diverse variabili, fattori e comportamenti interiori e verso il mondo esterno, che dobbiamo attuare per poter poi effettivamente rinforzarci grazie alle innumerevoli sfide che la vita ci presenta.
La Resilienza non è soltanto andare avanti “nonostante” sia successo qualcosa, costruendo la credenza interiore che siamo forti, che possiamo superare tutto, anche perché come vedremo, questa falsa credenza porta più guai che benessere, anche dopo parecchio tempo.
Essere resilienti non significa che se è passato un determinato lasso di tempo da un trauma o una sfida o un dolore, si è resilienti, perché non è una semplice questione di “sopravvivenza”.
Essere resilienti vuol dire comprendere a fondo la sfida, osservare ciò che suscita in noi stessi, quali emozioni, perché le suscita e arrivare dall’altra parte di questa sfida, averla “superata”, uscendone “trasformati” ed evoluti, con maggiori strumenti che ci permetteranno di continuare ad andare avanti e comprendere meglio ciò che succede dentro e attorno a noi.
La resilienza quindi è più che altro “trasformazione”, “evoluzione” e crescita. Quella vera, non quella delle "frasi fatte" o delle scorciatoie e delle facili soluzioni.
Nell’Accademia mi piace parlare di “Resilienza Consapevole”, che appunto significa essere resilienti ma in modo consapevole, osservando ciò che succede, senza farsi guidare unicamente dalle emozioni che si provano, ma rimanendo saldamente centrati in ciò che si vive durante quel momento.
Certo, per fare questo, per vivere la Resilienza in modo consapevole bisogna sviluppare alcune qualità già comunque insite nell’animo umano, come ad esempio il coraggio, la calma, la gentilezza, la gratitudine ed altre che trattiamo e tratteremo nei corsi dell’Accademia.
Il tema è molto vasto ed è trattato anche con approcci diversi tra loro. Addirittura qualcuno ha ridenominato il concetto con il termine “antifragile”.
Nei corsi ed articoli dell’Accademia della Resilienza ci concentriamo sui diversi modi di sviluppare la Resilienza, modi comprovati scientificamente.
Ognuno ha il suo modo di affrontare le avversità della vita, nonostante vi siano però delle basi da conoscere, delle qualità da sviluppare come detto brevemente sopra. Quindi ognuno troverà i metodi che faranno maggiormente al caso suo.
L’Accademia è qui per proporre contenuti e corsi che guidano attraverso ciò che è possibile fare e le pratiche che negli anni hanno funzionato, così che ognuno possa formarsi una pratica personale da adattare alle proprie esigenze, ai propri ritmi, al proprio stile di vita e alla propria personalità.
Ognuno potrà quindi sviluppare la propria Resilienza Consapevole da applicare quotidianamente, spesso senza neanche accorgersene più.
Ed è lì che comincerà la “magia”.
Elisa Maiorano Driussi
Accademia della Resilienza