Stefano Chiappori
Top Founder Junior
Consiglio vivamente ai pochi pazienti, di seguire queste 2 ore di streaming. Un viaggio nella comprensione dei problemi di questo paese, dalla bassa produttività che ci affligge da almeno 40 anni alle riforme del lavoro e delle pensioni. Inoltre vi offro l'opportunità di conoscere una donna di un coraggio e di una forza incredibile, la professoressa Fornero. Da un video di 2 ore si può apprezzare un qualcosa che i giornali o le trasmissioni TV non sono in grado di offrire, e che i social politici sciacalli, tentano di distruggere. Liberi oltre le illusioni
Stefano Chiappori
Top Founder Junior
https://it.wikipedia.org/wiki/Dati_macroeconomici_italiani#cite_note-AMECO-1 Link che si rifà ad una pagine di wikipedia in cui si possono vedere i dati macroeconomici dal 1980 al 2018, con fonti indicate nel testo. Questa tabella spiega come l'aumento del debito non induca ad un aumento di PIL o ad un aumento di occupazione. L'anno in cui era più basso il livello di disoccupazione era il 2007 con un bel 6,1 % e un deficit/PIL del -1,5%. Mentre l'anno con il più alto livello di disoccupazione è il 2014 con un 12,7% causato dalla crisi del debito sovrano, deficit/PIL -3%. Se prendiamo gli anni dal 1980 al 1988, invece, si può vedere come il deficit/PIL passa da un -6,97% del 1980 con disoccupazione del 6,9%, ad un massimo nel 1985 del -12,38% con disoccupazione del 9,6%... Se prendessi gli anni 80 solamente quasi quasi trovo una correlazione tra aumento deficit/PIL e disoccupazione.. ehhe, ma non sarebbe scienza. Questo è un esempio di interpretazione.. Si potrebbe anche valutare la crescita di PIL reale, la quale ovviamente è forte negli anni 80, ma si sa bene che non è dipeso dalla spesa pubblica, ma piuttosto dall'espansione dei mercati, dalla ricostruzione del dopoguerra, ecc. ecc. Scopo mio è dimostrare ai pro-debito che la spesa pubblica, o sperpero di soldi a danno delle generazioni che non hanno potuto godere dei benefici degli anni del dopoguerra, hanno solo portato in 20 anni ad un aumento del debito pubblico su PIL di oltre 50 punti %, dal 56,86% al 108,58%, con alcuni picchi come nel 94 del 121,84%, diminuito solo grazie alle politiche di allineamento ai trattati di Maastricht. A fronte di cosa? Di una disoccupazione non tanto diversa da quella che c'è oggi, dopo anni di dura crisi e di stagnazione. Forse il problema è altrove? Cari pro-debito..
Stefano Chiappori
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