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Hop Monkey IPA / Laurelwood Brewing Company ( Stati Uniti)

2019-09-18 09:27:39

Note di pino e agrume e aroma di pane occupano la scena della Hop Monkey IPA. Birra più corposa di quanto ci si aspetti, con un palato caldo e una carbonazione levigata. Ben bilanciata, dal sapore di luppolo pieno ma non eccessivo. Continua a leggere...

Come nasce

In origine questa birra doveva chiamarsi "Callarman" ("Cantiniere"), in onore a chi svolge il lavoro duro nei birrifici, ma siccome per i profani il nome era incomprensibile, non fu giudicato adatto.


 Laurelwood, l'originale birrificio biologico di Portland, ha molte birre con nomi di animali, così ha deciso di ricorrere nuovamente alla fauna per battezzare la nuova IPA. "Nell'industria birraria, gli addetti ai lavori più duri sono spesso chiamati "brew monkey" ("scimmie da birra") o "keg monkey" (" scimmie da barilotto"), racconta il capo birraio Chad Kennedy. "Abbiamo optato per una variazione sul tema che ammiccasse alla predilezione del nostro birrificio per il luppolo". 

La Hop Monkey IPA è nata per andare incontro al cambio di gusti dei clienti, rimpiazzando sia una IPA già esistente che una pale ale, con l'idea di accontentare i bevitori di entrambe. I birrai della Laurelwood, che paventano di realizzare la versione scialba di una IPA, con la Hop Monkey IPA hanno realizzato un prodotto complementare ma più equilibrato della blasonata e più luppolata Workhorse IPA, non disponibile in bottiglia.


La Hop Monkey viene prodotta con malti distici regionali pale e crystal e quattro luppoli diversi: Cascade, Centennial, Columbus e Athanum. Questa birra, tramite l'hop-back del birrificio (una sorta di camera stagna di filtraggio), riesce inoltre a catturare tutti quegli aromi e sapori dei luppoli che spesso evaporano durante il processo produttivo. Se vi capita di passare dall'aereoporto di Portland, potete comprare una bottiglia in uno dei due pub che il birrificio ha aperto nello scalo.