Un partner ottimista aiuta a restare giovane più a lungo

I ricercatori della Michigan State University di East Lansing hanno infatti scoperto che, avendo una visione ottimistica, una persona può favorire la salute fisica e mentale a lungo termine del proprio partner.

L’ottimismo è un potente antidoto contro problemi di salute di vario tipo, come la demenza, il declino cognitivo, il morbo di Alzheimer. Invecchiare insieme fa sicuramente bene, se il partner è una persona che non si perde d’animo nelle difficoltà e riesce a vedere “il bicchiere mezzo pieno” in ogni circostanza della vita.

Lo studio americano ha seguito 4.457 coppie eterosessuali sulla salute e la pensione per circa otto anni. Dall’esperienza è emerso che esiste un potenziale legame tra il matrimonio con un ottimista e la prevenzione del declino cognitivo. Gli ottimisti sono più propensi a svolgere azioni salutari. Secondo i ricercatori, sono più attivi fisicamente, mantengono una dieta sana ed evitano cose dannose. Gli ottimisti danno l’esempio e spesso i partner seguono il loro esempio.

Mentre l’ottimismo sembra essere ereditario, il Dr. Chopik, autore della ricerca, sottolinea che alcuni studi hanno dimostrato che le persone hanno il potere di cambiare la propria personalità impegnandosi in cose che le fanno cambiare, ammesso che abbiano la volontà di farlo.

Vi sono però altre importanti ricerche secondo le quali l’ottimismo può essere incrementato attraverso interventi specifici e mirati. Ed infatti, secondo il team di ricercatori che ha avviato lo studio in America, “il segreto è scoprire esattamente come i coniugi possono spingersi a vicenda per vivere una vita più sana”.

L’ottimismo può quindi essere considerato uno strumento utile per le persone che desiderano mantenere una buona salute cognitiva mentre invecchiano.

Cristiana Lenoci per www.bellissimaonline.it