Questo singolare fenomeno è uno dei motivi per cui la Nasa è interessata a coltivare le piante nello spazio.
Ma come ha fatto il giardino in bottiglia a sopravvivere senza acqua? La spiegazione è che questa è stata autonomamente ricavata dalle radici delle piante. È stata rilasciata nell'aria durante la traspirazione, condensa poi basso e il ciclo ricomincia.
La fotosintesi crea ossigeno e immette a sua volta umidità nell'aria, che si accumula all'interno della bottiglia, per poi "piovere" sulle piante.
Realizzare un giardino in bottiglia è come creare un mondo in un microcosmo, che avrà un habitat speciale e richiede poca manutenzione.