Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Un giardino in bottiglia

2021-03-06 13:29:50

David Latimer ha piantato il suo giardino in bottiglia nel lontano 1960. In realtà, negli ultimi 40 anni, dal 1972, il contenitore è chiuso ermeticamente.

Il giardino in bottiglia ha infatti creato il suo ecosistema in miniatura, riuscendo comunque ad assorbire la luce per effettuare la fotosintesi clorofilliana, il processo attraverso cui le piante producono l'energia necessaria per crescere. 
Questo singolare fenomeno è uno dei motivi per cui la Nasa è interessata a coltivare le piante nello spazio. 
Ma come ha fatto il giardino in bottiglia a sopravvivere senza acqua? La spiegazione è che questa è stata autonomamente ricavata dalle radici delle piante. È stata rilasciata nell'aria durante la traspirazione, condensa poi basso e il ciclo ricomincia. 
La fotosintesi crea ossigeno e immette a sua volta umidità nell'aria, che si accumula all'interno della bottiglia, per poi "piovere" sulle piante. 
Realizzare un giardino in bottiglia è come creare un mondo in un microcosmo, che avrà un habitat speciale e richiede poca manutenzione.