Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Storie di alberi: perché la Betulla è considerata un albero sacro?

2019-12-17 14:36:48

Una delle cose che più mi appassiona è ricostruire la storie e le leggende che riguardano alberi e piante. Ieri mi sono fermata ad ammirare uno splendido esemplare di betulla e ho cercato notizie su questo albero, scoprendo qualcosa di interessante che vorrei condividere con voi.

La Betulla veniva anche detta Signora delle Foreste, per via della corteccia candida che si stacca in sottili lembi cartacei e presenta qua e là delle tacche nere. La Betulla, è la prima pianta a germogliare insieme al Sambuco, nelle foreste nordiche. Per i Celti la betulla era l'albero del solstizio d’inverno.

Le betulle sono alberi pionieri, ossia i loro semi germogliano in campo aperto, lontano dal bosco, e preparano il terreno fertilizzandolo all’arrivo dei semi di altri alberi, che in seguito costituiranno il bosco; per questo motivo le betulle non sono piante molto longeve ma sono particolarmente resistenti al freddo. 


Solo dove il freddo è davvero insopportabile per quasi tutti gli altri alberi, e dove le escursioni termiche sono amplissime, la betulla diventa la pianta regina. Si spinge fino alla Groenlandia, alla Siberia e all’Islanda, ai limiti della tundra dove non cresce praticamente niente altro e la betulla si riduce ad un cespuglio.

Le tradizioni popolari raccomandano di piantare sul lato destro, perchè è il lato che simboleggia la vita futura, della casa due Betulle. E poi per non far soffrire di solitudine l'albero.


Per gli sciamani, la Betulla è un albero sacro per eccellenza definito “la guardiana della porta". Durante l’iniziazione, il futuro sciamano si arrampica, in stato di trance, per raggiungere la dimora degli Dei, dove apprenderà l’arte della guarigione e diverrà protettore del suo villaggio, donandogli prosperità.