Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Stereotipi: cosa sono e perché si differenziano dai pregiudizi

2022-04-06 13:51:44

Nell’ambito della Psicologia sociale si tende a differenziare gli stereotipi dai pregiudizi. Entrambi, pur essendo schemi mentali piuttosto comuni e diffusi, possono creare una certa confusione perché, a prima vista, sembrano similari.

Sia gli stereotipi che i pregiudizi sono comportamenti che non si basano sull’esperienza diretta. Piuttosto, si tratta di “scorciatoie mentali” che utilizziamo spesso per semplificare la realtà sfaccettata e complicata che abbiamo di fronte.


Gli stereotipi: le categorie della mente per decifrare la realtà


La psicologia sociale individua negli stereotipi delle credenze a cui si collegano determinate caratteristiche che servono a definire una categoria di persone. Lo stereotipo non si basa su alcun ragionamento scientifico, ma sulla valutazione ripetuta nel tempo che attribuisce determinate caratteristiche agli individui facenti parte di un gruppo o categoria. Naturalmente tale credenza mentale non prende in considerazione la possibilità che anche tra individui appartenenti ad una medesima categoria vi possano essere differenze.


Molti ritengono, erroneamente, che lo stereotipo sia qualcosa di negativo. Ma non è così. Se lo si utilizza contemplando la possibilità di eccezioni lo stereotipo può rivelarsi una strategia mentale valida ed efficiente.

Gli stereotipi, cioè, possono essere considerati, all’occorrenza, delle generalizzazioni approssimative per definire determinate situazioni.


A cosa servono gli stereotipi? Alcuni studi hanno rivelato che tendiamo in genere a ricordare in maniera più precisa gli episodi che confermano le credenze che abbiamo su un determinato argomento. Al contrario, dimentichiamo quelli che si discostano dalle credenze sociali e culturali che abbiamo accumulato nel corso della vita.


I pregiudizi:  opinioni sulla base di opinioni e “voci” comuni


Il pregiudizio è un atteggiamento comune, ed è piuttosto diffuso e tollerato nella società. In passato aveva un significato che corrispondeva per lo più a “giudizio prematuro” oppure “immotivato”. Oggi, invece, tale concetto si utilizza anche senza connotazione negativa. Più che altro, il pregiudizio corrisponde ad un’opinione preconcetta che non si basa sull’esperienza diretta, bensì su opinioni e voci comuni. In genere noi uomini tendiamo ad avere pregiudizi nei confronti di individui che appartengono a gruppi diversi dal nostro. Alcune ricerche sociologiche hanno evidenziato che spesso, attraverso le nostre credenze, i pregiudizi si avverano nella realtà e per questo si rafforzano nel tempo.


Eliminare i pregiudizi è possibile, ed è anche utile, in quanto permette di vivere senza condizionamenti di alcun tipo. Per raggiungere tale risultato, è necessario favorire l’integrazione e la collaborazione tra gruppi diversi di persone, migliorare la conoscenza con individui percepiti come “diversi”, essere disposti a rivedere le proprie convinzioni e aprirsi a nuovi contesti.

Cristiana Lenoci per News-italia.net 



 


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