Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

Cristiana Lenoci

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Se avessi ora vent’anni (mie personali considerazioni)

2020-10-23 11:58:07

Non ho più l’età della movida, ma non è passato troppo tempo da quando trascorrevo le serate con amici tra un locale e l’altro della città.

L’idea del coprifuoco (che detto così inquieta parecchio) non dovrebbe sconvolgere più di tanto la mia vita, che procede nella routine di sempre con gli orari tipici di chi ha un bambino, lavoro, casa da sistemare, ecc.

Ma se mi soffermo un attimo a pensare ai diciottenni/ventenni di oggi mi viene da pensare che sono davvero tempi difficili per chi ha energia, voglia di viaggiare, esplorare, conoscere nuova gente.

Quando si parla di “movida” oggi si pensa ormai soltanto agli assembramenti vietati, ai bicchieri di troppo che fanno ubriacare aumentando il rischio di risse e incidenti stradali, alla musica troppo alta che infastidisce il vicinato. Provate però, tutti, a tornare indietro nel tempo, a quando avevate 20 anni.

I ragazzi di oggi, figli di questa pandemia mondiale che sta cambiando le menti e purtroppo anche i cuori di tutti, sono i più penalizzati. Le mascherine, strumenti di prevenzione che servono a tenere lontano il contagio, nascondono anche  i primi rossori, eliminando di colpo i baci, i sorrisi, le smorfie.

E tenere lontani i giovani dalla vita, dal contatto, dalle emozioni di gesti e sorrisi spontanei, è come condannarli ad un futuro di disadattati, alienati, incapaci di esprimere sentimenti. E i più sensibili? Vittime della paura e delle paranoie.

Io li ricordo i miei vent’anni: un periodo di conoscenza del mondo, delle persone, dove uno sguardo poteva cambiarti la vita in un attimo. E quanti “assembramenti”, anche solo nelle case, davanti ad un film e una birra. Oggi ringrazio Dio di averli vissuti così, nella loro spontaneità ed immediatezza.

Oggi prendere una birra in compagnia è diventato un gesto che sa di proibito, senza più gioia, e soprattutto senza la beata improvvisazione, compagna inseparabile di quell’età.

Se avessi vent’anni oggi soffrirei maledettamente per quei sorrisi negati, per quelli abbracci senza slancio, per quei baci non dati a chi anche solo per una volta li aveva meritati.