Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

Ricominciare a vivere dopo un tumore: 4 Vip raccontano la loro esperienza

2022-02-07 12:54:50

La diagnosi di tumore sconvolge la vita. Per molti arriva all’improvviso, come un fulmine a ciel sereno. A questo segue generalmente un percorso ben definito, fatto di visite, indagini, consulti, esami e cure. Chi riesce a sconfiggere la malattia, però, non ha mai la completa certezza che questa non si ripresenti più.

I controlli sono quindi necessari anche dopo anni. Ma nella maggior parte dei casi, più passa il tempo e più il rischio decresce. L’aspettativa di vita dell’ex paziente oncologico diventa uguale a quella di un coetaneo sano.

La storia di 4 vip che hanno vinto

Alcuni Vip, che hanno vissuto l’esperienza di un tumore, l’hanno raccontata pubblicamente. Emma Marrone, cantante salentina operata più volte per un cancro a ovaie e utero, ha dichiarato: “Quella ferita è diventata uno scudo, e mi dico che se quella cosa lì non mi ha ammazzato, allora nessuno nella vita può farmi del male, nessuno mai avrà questo potere”.

Anche l’ex gieffina Carolina Marconi, operata per un tumore al seno, ha sempre tenuto aggiornati i follower circa le sue condizioni di salute: “Non vi nego che me la stavo facendo addosso. Ma poi la paura è finita, mi sono distratta, ho pensato alle cose belle che dovrò fare una volta terminato tutto, al mio grande sogno di diventare mamma, ai miei progetti da realizzare”.

Il presentatore Pippo Baudo, operato più volte alla tiroide, ha dichiarato invece: “Per superare le difficoltà ci vogliono volontà, coraggio, serenità, e fortuna. Questo è quanto io stesso ho imparato dalla malattia: mi ha rafforzato. Ho più coraggio, ora”.

Una diagnosi precoce per salvarti la vita

I Vip fanno crollare anche i pregiudizi e i tabù legati alla malattia. La showgirl Antonella Elia, operata per un cancro al seno, ha detto: “Non c’è da vergognarsi di essere malati, la diagnosi precoce può salvare la vita. La prevenzione, la mammografia, lo screening, sono fondamentali, e io che ne sono uscita sono qui per testimoniarlo”.

La malattia modifica il modo di vedere le cose, di vivere le relazioni, di considerare se stessi e la vita. La maggior parte delle persone che ha vissuto tale esperienza “forte” ha rivelato di aver rivisto le priorità delle vita, mettendo ai primi posti la salute e le relazioni sociali e relegando agli ultimi il lavoro e il successo.

La battaglia per la Vita

Inoltre, chi supera un tumore generalmente abbandona il vecchio stile di vita sedentario e poco salutare. Ecco allora che i guariti seguono una dieta sana ed equilibrata, cominciano a fare regolare attività fisica, abbandonano il vizio del fumo.

Aver combattuto (e vinto) una battaglia così dura dovrebbe essere un incentivo ad impegnarsi per tutelare regolarmente la propria salute fisica e mentale.

Anche i familiari di un malato di tumore guarito vanno seguiti nel loro percorso di ripresa. Pur non avendo vissuto direttamente sul proprio corpo la malattia, la patiscono comunque indirettamente. Per questo motivo, andrebbero aiutati ad esprimere i loro bisogni e coinvolti in un percorso di supporto psicologico.

Cristiana Lenoci per news-italia.net

62