Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Riccardo Scamarcio: “La Puglia? Una piccola California”

2020-10-26 16:30:48

L’attore pugliese Riccardo Scamarcio è innamorato della sua Puglia, la terra in cui è nato e dove ha girato tanti film. “Ultimo Paradiso”, lungometraggio di cui è protagonista e produttore, distribuito da Netflix, è stato girato quasi integralmente a Gravina di Puglia.

Di questa cittadina Scamarcio afferma: “Secondo me Gravina è bellissima, da tanti punti di vista. E’ un’area molto particolare, questa, al confine con la Basilicata, dove il tempo sembra essersi fermato. La zona dell’alta Murgia, dove sono state girate le riprese, è la zona perfetta per i funghi cardoncelli, tipici del luogo, ma anche di tante verdure selvatiche buonissime in cucina”.

Riccardo Scamarcio ne ha fatta di strada, partendo proprio da qui, dalla Puglia. “Dal mio primo film girato qui, “Ama il tuo nemico” di Damiano Damiani (era il 2000), ad oggi, è cambiato profondamente il quadro, le maestranze locali sono aumentate, e c’è gran qualità nel settore cinematografico. D’altro canto in questo modo anche il turismo ne ha tratto beneficio. In fondo il cinema crea un tipo di economia che è molto positiva per il territorio: non inquina, non danneggia l’ambiente, non crea ecomostri. Al massimo si fa un brutto film”.

Tra i motivi che negli ultimi anni hanno creato un circolo virtuoso tra Puglia e Cinema, secondo l’attore originario di Andria (Ba), c’è la grande versatilità e fascino del territorio pugliese. “Si associa l’immagine pugliese classica degli ulivi, i trulli, i muretti a secco, ma ci sono anche chilometri di querceti, radure, vigneti. Ci sono posti, in Puglia, in cui sembra di essere in Inghilterra o in California”, spiega Scamarcio.

I set pugliesi

Riccardo Scamarcio, uno degli attori italiani più amati dal pubblico, ha partecipato a diverse pellicole girate in Puglia: sicuramente molti di voi ricorderanno la sua interpretazione in “Mine Vaganti” di Ferzan Ozpetek, girato a Lecce, oppure nel film “Io che amo solo te” ambientato a Polignano a Mare. E poi, ancora “La prima luce” (girato in parte a Bari), “L’uomo nero” per la regia di Sergio Rubini, girato tra Mesagne, San Vito dei Normanni, Manduria e Oria (Br).

Cristiana Lenoci per www.lamia-puglia.com

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